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Le proposte

Comune e mense scolastiche senza plastica: la Lista Gori lancia la sfida

Le proposte in due documenti presentati durante la manifestazione "Fridays for Future".

Bandire la plastica da subito, senza aspettare il 2021 come da direttiva dell’Unione Europea: è l’obiettivo, nobile e ambizioso, che si è prefissa la Lista Gori, autrice di due importanti ordini del giorno che arriveranno in consiglio comunale.

Due documenti ricchi di spunti e buone pratiche a difesa dell’ambiente, presentati non a caso venerdì durante lo sciopero dei ragazzi di “Fridays fof Future”.

“Vogliamo sviluppare occasione, cultura ed economia – hanno spiegato – Perchè sostenibilità, per noi, vuol dire opportunità. Vogliamo garantire il diritto al cibo e combattere la povertà alimentare infantile: interveniamo nel bando per iniziare un percorso di cibo garantito e di qualità per tutti i bambini e tutte le bambine della Città. Importanti sono le novità e la voglia di essere protagonisti di un cambiamento che deve avvenire presto”.

Il primo documento è quello che in modo più ampio affronta il tema dell’eliminazione della plastica sul territorio comunale, in particolare partendo da Palazzo Frizzoni e dalle manifestazioni organizzate per poi passare agli esercizi commerciali e a una maggiore sensibilizzazione dei cittadini.

La prima richiesta al sindaco e alla giunta comunale è quella di aderire all’iniziativa “Plastic Free Challenge” promossa dal Ministero dell’Ambiente, per poi rivedere tutti i processi del Comune che coinvolgano scuole e uffici comunali dove sono previsti bicchieri e bottiglie di plastica, adottando soluzioni alternative con materiali riutilizzabili, lavabili o riciclabili.

Ma la stessa attenzione verso l’eliminazione delle plastica è richiesta anche in ottica di bandi e appalti, per le iniziative promosse dal Comune e per i concessionari dei distributori automatici di scuole e uffici.

Si chiede anche un premio per le azioni anti stoviglie monouso, di riduzione dei rifiuti e di sostenibilità ambientale degli esercizi commerciali, tramite un protocollo di adesione e applicazione di un sistema incentivante con tanto di bollino “Green”.

Dall’altro lato, informare i cittadini sulla qualità dell’acqua potabile del Comune di Bergamo, aumentare i luoghi di distribuzione della stessa per consentire il riempimento delle borracce e mappare le fontane.

Infine, l’idea di organizzare giornate straordinarie di pulizia di parchi, aree verdi e sponde di fiumi e torrenti.

Il secondo documento, invece, si concentra esclusivamente sulle mense scolastiche, chiedendo valutazione di alternative sostenibili dal punto di vista ambientale nei criteri di gestione del pasto e in tutte le fasi del servizio di ristorazione prevedendo la completa dismissione della plastica.

A questo si aggiungono anche le disposizioni auspicate per un miglioramento del servizio vero e proprio: dall’introduzione di una nuova fascia Isee di riduzione della quota fissa mensile a iniziative di trasparenza, passando per un adeguamento dei locali, degli arredi e delle attrezzature utili.

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