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L'assemblea

Autostrada Bergamo-Treviglio, passa la mozione Gafforelli: il caso Grazioli (Bcc Treviglio)

All’assemblea di Autostrade Bergamasche Spa ha vinto la cordata bergamasca promossa da Gafforelli

Nella mattina di sabato 10 agosto l’assemblea di Autostrade Bergamasche Spa che si è svolta in via Tasso ha approvato a maggioranza (Il 46% dell’85% del capitale presente) la proposta del presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli in merito al rinnovo del Consiglio di amministrazione, la quale prevede l’ampliamento del numero dei componenti da 5 a 7.

Un ampliamento previsto dallo Statuto sociale. L’assemblea ha eletto Roberto Acerbis (in quota Lega), Francesco Maria Bettoni (Presidente di BreBeMi), Giuseppe Facchetti, Luca Gasparini (Banca Intesa), Giovanni Grazioli (Presidente della BCC di Treviglio), Vanessa Pesenti (Presidente di Ance) e Antonio Sala (già presidente di Autostrade Bergamasche Spa).

Non è stata considerata valida la delega di Banca Intesa per Francesco Maria Bettoni perché il delegante non aveva titoli per rilasciarla. Assente Banco Popolare di Milano, mentre Ubi Banca ha votato contro la mozione proposta da Gafforelli appoggiando i candidati bresciani.

Il colpo di scena è stato riservato dal presidente della Bcc di Treviglio, Giovanni Grazioli, che ha votato contro la proposta di Gafforelli appoggiando Brescia. Così Grazioli entra nel cda di Autostrade Bergamasche Spa in quota Brescia, con Luca Gasperini (Banca Intesa) e Francesco Maria Bettoni (BreBeMi).

Di fatto è passata la linea bergamasca sostenuta da Gianfranco Gafforelli e Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo.

“È una lista che tiene conto del peso e della valenza dei diversi soci istituzionali, bancari, imprenditoriali e del socio con il know-how di gestione autostradale – ha dichiarato Gafforelli – nonché della necessità che i nominativi siano espressione e rappresentativi sia del territorio bergamasco interessato dall’infrastruttura, sia delle potenzialità gestionali del socio bresciano”.

Il presidente ha inoltre espresso rammarico per il mancato raggiungimento dell’unanimità dell’assemblea sulla sua proposta: “Ci ho sperato fino all’ultimo, ma nonostante gli sforzi da me
profusi, in collaborazione con il Presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti, e con gli altri Soci, non è stato possibile giungere ad una mediazione in merito alla
composizione dell’organo amministrativo della società Autostrade Bergamasche S.p.A. Sono sicuro comunque che il nuovo Cda saprà lavorare bene per il futuro di questa infrastruttura che il
territorio ci chiede, e che rappresenta l’unico vero obiettivo che ci interessa raggiungere con la collaborazione di tutti”.

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