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Si dice che...

La Chiesa di Bergamo un po’ più povera: vendute le azioni di Ubi Banca?

Una scelta dovuta alla situazione non facile per le casse della Chiesa bergamasca o una svolta sullo stile di Papa Francesco? Ma la Curia smentisce l'indiscrezione

Denari e peccati da sempre sono difficili da quantificare, recita un vecchio adagio. Lasciando da parte i peccati, pare che la Chiesa di Bergamo si sia liberata di un po’ di denari. Per la precisione di un pacchetto consistente di azioni di Ubi Banca. 

C’è stato un tempo, tra l’assemblea di Ubi Banca del 12 aprile (il venerdì prima della Domenica delle Palme) e il 27 maggio (il lunedì successivo alla Festa della Santissima Trinità) in cui il Patto dei Mille è passato dal 3,560% al 6,940%, anche grazie all’apporto di 30 milioni di azioni della Polifin di Domenico Bosatelli. In quel tempo liturgico l’azionista che risponde all’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero – rappresentato da Giorgio Frigeri – pare abbia venduto 1.757.142 azioni di Ubi Banca.

Sempre nello stesso periodo post pasquale anche la Diocesi di Bergamo ha visto cedere parte del suo pacchetto di azioni Ubi, scese da 1.219.796 a 914.847.

Non ci sono spiegazioni o motivazioni ufficiali in merito a questo “spogliarsi” del pacchetto azionario di Ubi Banca. Di certo c’è un cambio di rotta, per rendere la Chiesa di Bergamo più vicina alla linea di Papa Francesco, e di gestione: con il nuovo economo della Diocesi don Mario Eugenio Carminati subentrato dal settembre scorso a monsignor Lucio Carminati.

Una scelta che pone la Diocesi di Bergamo fuori da quel club di capitani d’industria che compone il vertice del Patto dei Mille, con al comando il notaio Armando Santus. Il Comitato direttivo del Patto è ora composto dal vicepresidente Angelo Radici (presidente Radici Group), Gianfranco Andreoletti (presidente Scame), Domenico Bosatelli (presidente Gewiss), Giuseppe Pilenga (presidente P4P Int e Fonderie Pietro Pilenga), Roberto Sestini (presidente Gruppo Siad), Matteo Tiraboschi (vicepresidente esecutivo Brembo) e Matteo Zanetti (vicepresidente Gruppo Zanetti).

Dalla Curia di Bergamo smentiscono la nostra indiscrezione sulla vendita delle azioni Ubi Banca sia da parte dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero sia da parte della Diocesi di Bergamo, mentre viene confermata l’uscita dal Patto dei Mille. 

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