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L'intervista doppia

Gianna Gancia e Calderoli: “Vogliamo un’Europa che si spenda per le persone e le imprese”

La moglie del senatore bergamasco si è candidata per +Bergamo in Europa e per la Lega Salvini Premier: "Sull'immigrazione dialogo costruttivo con tutti"

Gianna Gancia è in corsa per le elezioni europee di domenica 26 maggio 2019. Si è candidata per +Bergamo in Europa e per la Lega Salvini Premier. Imprenditrice della nota casa vinicola Gancia, ha alle spalle una vasta esperienza politica in campo amministrativo: è stata consigliere comunale, presidente della Provincia di Cuneo e presidente del Consiglio regionale del Piemonte dopo aver raccolto il maggior numero di preferenze (6.284) tra tutti i candidati di Centrodestra, riportando per la prima volta, dopo oltre trent’anni, una donna della “provincia Granda” (Cuneo) in Regione, come consigliera eletta. Dal 2015 è inoltre sposata con il senatore bergamasco Roberto Calderoli.

Sul modello di Europa da promuovere, sia Gancia che Calderoli hanno le idee chiare. “Siamo per un’Europa che torni ad essere basata sui principi dei padri fondatori. Non un europa di Finanza, come è stata trasformata nel corso degli anni”.

Capitolo immigrazione: “Il fallimento dell’Europa si misura proprio nella gestione del fenomeno. Doveva esserci una politica comune, invece l’Italia è stata lasciata sola – concordano -. La condivisione delle regole in questo senso è fondamentale. Occorre farsi carico tutti allo stesso modo del problema. Ecco perché miriamo a un’Europa che sappia meglio dialogare”.

Da imprenditrice, una domanda sorge spontanea: cosa può fare la nuova Europa per gli imprenditori? “Meno lacci e lacciuoli – risponde Gancia -. Non possiamo più permettere che la tecnocrazia europea metta in difficoltà le nostre aziende”.

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