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Il caso

“Il tricolore usato come straccio”: un alpino torinese denuncia Giorgio Gori

A querelare il sindaco di Bergamo è stato Ener Antonio Barbero, alpino 68enne di Cavagnolo

Il caso del tricolore usato dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori per lucidare la targa del nuovo parco di Valtesse intitolato a Lea Garofalo, vittima della ’ndrangheta, è finita in una Procura. Quella di Torino.

È stato infatti Ener Antonio Barbero, alpino 68enne, a presentarsi dai carabinieri di Cavagnolo (in provincia di Torino), per denunciare il sindaco di Bergamo per vilipendio della bandiera.

Nella denuncia il signor Barbero ha spiegato di “non aver nessun legame con Bergamo ma di ritenersi estremamente offeso per quel gesto, perché il tricolore è stato usato come fosse uno straccio”.

Il fatto era finito sui giornali nei giorni scorsi: “Non l’ho usato per pulirmi le scarpe – era stata la replica di Gori -, ma per pulire la targa dedicata a una donna morta onorando i valori rappresentati dalla bandiera”.

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