Domenica 26 maggio si vota in circa 3.800 comuni italiani, 169 dei quali in provincia di Bergamo: una maxi tornata elettorale che coinvolgerà circa 630mila bergamaschi.
Quasi tutte le amministrazioni arrivano a questo appuntamento con una scadenza naturale, ad eccezione dei commissariati Cenate Sopra, che ci riprova dopo che lo scorso anno l’unica lista in corsa non arrivò al quorum, Cenate Sotto, capitolato recentemente a causa di insanabili fratture interne alla maggioranza, Foppolo e Valleve, entrambi per le note vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto i primi cittadini.
Insieme al sindaco, cambierà anche la composizione dei consigli comunali: dieci posti per i Comuni fino a tremila abitanti, 12 fino ai 10mila, 16 fino a 30mila, 24 fino a 100mila e 32 per chi va oltre (solo Bergamo).
Si rivedono al voto da “bergamaschi” i cittadini di Torre de’ Busi: dopo 20 anni passati in provincia di Lecco, infatti, dal gennaio 2018 è stato sancito il loro ritorno nella nostra provincia.
Per votare è necessario presentarsi al proprio seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale: chiunque ne fosse sprovvisto può richiederla al proprio Comune di residenza.
Per le Regioni a statuto ordinario e nei comuni fino a 15mila abitanti, l'elettore può votare un candidato sindaco o una lista a lui collegata e in entrambi i casi il voto si estende anche al candidato o alla lista di consiglieri. Viene eletto chi ottiene il maggior numero di voti.
Nei comuni sopra i 15mila abitanti (Albino, Bergamo, Dalmine, Seriate e Romano di Lombardia), sono tre le opzioni: votare il candidato o una lista; votare un candidato e una delle liste collegate; votare un candidato sindaco e una delle liste non collegate (voto disgiunto). Viene eletto chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi: in caso contrario si va al ballottaggio il 9 giugno, con i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Per le preferenze si può scrivere negli appositi spazi il cognome (o nome e cognome in caso di omonimia) dei consiglieri della lista votata: nei comuni fino a cinquemila abitanti si può esprimere una sola preferenza, in tutti gli altri due preferenze di genere diverso, pena l'annullamento della seconda scelta.
Lo spoglio per le elezioni europee inizierà alle 23 di domenica, al momento della chiusura delle urne: quello delle amministrative lunedì 27 dalle 14.
La mappa del voto:
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