La ricerca del nome della madrina del secondo Pride bergamasco si è svolto sulla pagina Facebook “Bergamo Pride” con dei semplici indizi: “Le piacciono molto i cani e ne ha uno. O forse di più”, “Ha gli occhi più blu del cielo della California” e “È una leonessa, un po’ per il mese di nascita, un po’ per la sua chioma al naturale”.
Per i suoi fan da sempre le cui giornate vengono scandite dalle sue numerose e simpatiche stories su Instagram, non poteva essere difficile indovinare che dietro al toto madrina c’era il nome di Paola Turani, 31 anni, influencer bergamasca che ha raggiunto da poco un milione di follower su Instagram.
Da poco tornata da un viaggio di lavoro (per il festival Coachella) e di piacere dalla California, Paola ora è impegnata nei preparativi dell’attesissimo matrimonio del 5 luglio con Riccardo Serpellini (per gli amici ‘Serpella’): esattamente un anno dopo una romanticissima proposta tra la lavanda provenzale.
Ancora nessun dettaglio è stato svelato sul grande giorno (a parte le partecipazioni), ma Paola ha assicurato di voler rendere partecipe tutta la sua grande famiglia virtuale che non manca di tenere aggiornata sui preparativi come il fitting per l’abito da sposa e delle damigelle e la scelta delle scarpe in compagnia della testimone Giulia Valentina, anche lei influencer.
Dalla campagna di Anlaids di cui è stata volto, creata in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS, per sensibilizzare i più giovani sul tema, fino al rispetto per gli animali (che lei dimostra quotidianamente con l’amore verso i suoi cani, Nadine e Gnomo), Paola cerca sempre di trasmettere un messaggio positivo ai suoi numerosi e spesso molto giovani follower. È in questo che si colloca la scelta di diventare madrina del Bergamo Pride, che si svolgerà il 18 maggio in città.
Al primo Bergamo Pride, svolto il 19 maggio del 2018, hanno partecipato più di 10mila persone, con oltre 30 eventi distribuiti nel periodo marzo-luglio. Sono stati impiegati 30 volontari, supportati da 50 esercizi commerciali e da oltre 150 fra cooperative, centri sociali e associazioni che hanno voluto dare una mano.
Lo slogan sarà ‘Orgoglio oltre le mura’, perché, come aveva spiegato il presidente del comitato Roberto Turati durante la presentazione ufficiale: “Orgoglio indica la volontà legarci alla scia del cinquantennio del Pride. Le mura, invece, rimandano alla dimensione locale di Bergamo: sono mura che rappresentano una cinta di protezione per la comunità, ma allo stesso tempo sono sinonimo di chiusura. È il motivo per cui vogliamo andare ‘oltre le mura’, per far dialogare chi c’è all’esterno con chi è all’interno”.
Sarà una giornata piena di colore, musica, luce, volti e allegria: Paola sarà la sua madrina e, conoscendo la gioia che riesce a trasmettere tramite le sue stories di Instagram, certamente riuscirà ad essere una fata madrina perfetta per chi crede in tutti i colori dell’arcobaleno.
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