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Vedi Napoli e poi… voli! Atalanta in carrozza: Gollini&Masiello salvano, poi Zapata mette la firma

Grande prova difensiva, poi Ilicic mette il turbo alla squadra. E anche Gasperini ammette: "Siamo in corsa per la Champions"

Vedi Napoli e poi…voli!

Ma che meraviglia. Dite la verità, non ve l’aspettavate. Perché a furia di guardare il calendario e pensare, batti il Chievo, batti l’Empoli… Invece aspetti e speri e allora magari ti rendi conto che Gasperini non parla tanto per fare lo sbruffone quando, dopo lo 0-0 con l’Empoli, dice deciso: “Andremo a vincere a Napoli”. E lo ripete alla vigilia: “Andremo a prenderci i punti persi in casa”. Detto, fatto. Champions? Non è una parolaccia e anche più di un sogno, lo dice la classifica, il Milan raggiunto e un quinto posto perché i rossoneri hanno vinto lo scontro diretto.

È una vittoria tanto incredibile ma vera, che persino il sito della Lega Calcio per una mezz’ora buona dopo la partita tiene il risultato sull’1-0 per il Napoli. Forse qualcuno non si è accorto che è entrato Ilicic, o che Masiello ha salvato un gol quasi fatto. Quasi, perché ogni tanto contano i centimetri, come conta il cuore, le gambe dei nerazzurri che alla fine arrivavano ovunque mentre gli azzurri erano costretti a evitare il terzo e quarto gol e qualche fischio anche ingeneroso.

Questa è un’Atalanta che gioca da grande e ha la testa da grande. Che sa soffrire e rimontare, l’ha dimostrato più volte. Ma non si ferma davanti a nessuno, anche se di fronte ha un signor Napoli che probabilmente assieme alla banda Gasp gioca il miglior calcio della Serie A. Ma tu chiamale se vuoi motivazioni, però non solo quelle hanno inciso sul cambio di registro e faccia alla partita.

Dalla prima ora, di marca Napoli, all’ultima mezz’ora con un’Atalanta straripante. E sarebbe riduttivo dire che è merito di Ilicic o colpa (un po’) dell’uscita di Mertens. Perché anche quando l’Atalanta era sotto dobbiamo mettere sul piatto un Gollini… eroico nel parare tutto il possibile e dove non arrivava lui ci pensava Masiello, che già contro l’Empoli aveva giocato un partitone. E comunque era un’Atalanta che sul piano difensivo aveva tenuto grazie al lavoro e al sacrificio di tutti, Zapata compreso, un leone anche quando ripiegava a difendere palla nella propria metà campo.

Poi il Panterone ci ha messo il piede giusto per pareggiare e a quel punto era già entrato il Fenomeno, Ilicic. Chiaro che prima mancavano i suoi tocchi, le sue invenzioni, l’Atalanta provava a rispondere al Napoli, dimostrando di essere in partita con il suo Papu Gomez tuttocampista ma un po’ lontano da Zapata. Era un’Atalanta un po’ spuntata.

AtaNapoli

Però, per dire anche quanto certe scelte possano pesare o anche quanto conti saper cogliere l’attimo: Ilicic entra nel secondo tempo e mette il turbo, mentre un altro non protagonista o quasi non pervenuto nel primo tempo, che molti di noi avrebbero sostituito, resta in campo e si prende l’assist di Zapata per fare il 2-1. Parliamo di Pasalic, che alla fine si è giocato 95′ (2′ più 3′ di recupero) contribuendo anche lui alla causa.

L’Atalanta si porta via dal San Paolo tre punti pesantissimi, tanto che lo stesso Gasperini non può più nascondersi e deve ammettere: “Siamo anche noi in corsa per la Champions, comunque partiamo alla pari con le altre”. Certo non basta il carattere e questa squadra ne ha, come il suo allenatore allontanato dal campo (già successo, magari porta anche bene…).

Ma, appunto, non è solo carattere. L’Atalanta vince con un gioco che incanta molti tecnici e allenatori (vedi Capello o gli stessi avversari di giornata, come ha riconosciuto Ancelotti) e una condizione impressionante, per come i nerazzurri sanno ribaltare le partite nel secondo tempo. E senza fare calcoli, se è vero che pensando a tutte queste sfide qualcuno poteva immaginare quasi un’Atalanta Primavera al San Paolo. Macché. A primavera le squadre del Gasp fioriscono…

Restano un paio di giorni per preparare la semifinale di Coppa Italia. Sarà un po’ più riposato Freuler che ha giocato un tempo, dovrebbe giocare dall’inizio Ilicic e poi sicuramente l’Atalanta avrà molta fame di finale, per mangiarsi la Fiorentina.

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