“Non ho nessuna preclusione al ritorno di Claudio Galimberti allo stadio”. È il commento del questore di Bergamo Maurizio Auriemma al termine dell’incontro con la delegazione di ultrà atalantini di lunedì 15 aprile negli uffici di via Noli. Presenti, oltre a un paio di sostenitori nerazzurri, anche il deputato Daniele Belotti e gli avvocati Federico Riva e Andrea Pezzotta.
Obiettivo dell’appuntamento, organizzato grazie all’intervento del sindaco Giorgio Gori, era ottenere una riduzione del Daspo al Bocia, che dovrebbe scadere a marzo del 2022, per rivederlo in Curva Nord già dalla prossima partita casalinga della Dea, la semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina del 25 aprile.
“Chiaramente la revoca del Daspo da parte mia è un’ipotesi di difficile realizzazione – le parole di Auriemma, che poi si è recato allo stadio per seguire Atalanta-Empoli – . Come ho spiegato a chi è venuto da me stasera, non ho nessuna preclusione a un rientro di Galimberti anzitempo allo stadio. Sarà comunque un percorso graduale”.
Sul provvedimento amministrativo si attende comunque il giudizio del Consiglio di Stato al quale si sono rivolti gli avvocati del Bocia, dopo che il ricorso era stato respinto dal Tar. Per la sentenza ci vorranno almeno un paio di settimane, anche se le motivazioni del Tar erano piuttosto schiaccianti. Le speranze, quindi, sono davvero poche.
In ogni caso la delegazione atalantina è uscita soddisfatta dall’incontro, definito da entrambe le parti molto cordiale, come spiega Belotti : “Dipenderà molto dal verdetto del Consiglio di stato, ma se l’esito fosse negativo per Claudio, siamo d’accordo con il questore che ci incontreremo di nuovo all’inizio del prossimo campionato e ne riparleremo. Auriemma mi è parsa una persona gentile e aperta al dialogo, a differenza di chi lo ha preceduto. Ha sottolineato i miglioramenti del Bocia e dell’intera tifoseria negli ultimi anni e si è complimentato per il comportamento dei duemila tifosi sabato durante la manifestazione in centro città”.
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