Maurizio Laini da un paio di mesi è tornato nella sua città. E, nonostante assicuri che gli dia molta soddisfazione curare il giardino a Castagneta, fermo non sa stare. L’insegnante, ex segretario generale della Cgil Bergamo e di quella di Monza Brianza, in pensione dopo aver ricoperto ruoli importanti nella Camera del lavoro della Lombardia e in quella nazionale, appoggia una lista che si va formando in questi giorni a sinistra per sostenere la candidatura bis di Giorgio Gori a sindaco di Bergamo: “È la mia lista, è il mio posto, mi ci ritrovo nelle idee e nelle persone. Adesso attendo e verifico l’evolversi. Partecipo sì. Poi deciderò se candidarmi o meno”.
Tra i nomi che si rincorrono per questa squadra che con tutta probabilità scenderà in campo il 26 maggio, ci sono quelli di Claudio Armati, già sindaco di Ponteranica, Gian Gabriele Vertova, già assessore alla cultura a Bergamo, di Filippo Pizzolato, docente all’università Cattolica.
Questa lista si aggiunge agli altri due punti fermi a sostegno dell’attuale primo cittadino: “Giorgio Gori sindaco” e il Pd. Le altre realtà civiche che appoggeranno il sindaco uscente sono ancora un cantiere aperto: parliamo della “lista ambientalista” e di una in cui confluirà +Europa che nelle scorse settimane ha dato mandato al direttivo di valutare di costituire un gruppo pro Gori.
Laini is coming dunque, ancora appassionato di società civile e di politica. Intanto presto tornerà “al lavoro” nel ruolo di presidente del collegio ispettivo della Cgil Lombardia: “Girerò tra le strutture del suo sindacato a verificare la trasparenza, la tenuta dei bilanci, un incarico che possiamo definire di garanzia, super partes”.
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