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La società

Neosperience: cala l’utile 2018, ma ricavi salgono del 63,7% e studia nuove acquisizioni

Confermata l'apertura di una prima filiale all'estero negli Usa entro luglio 2019

Neosperience, player italiano nel settore della digital customer experience, quotato su Aim Italia dal 20 febbraio scorso, ha chiuso il 2018 con ricavi consolidati per 8,6 milioni (+63,7%) e un utile netto in calo del 35% a 421.000 euro, dato che ha risentito dell’impatto dei maggiori ammortamenti. Come emerge dai dati approvati dal Cda, l’Ebitda consolidato è salito del 118,3% a 3,4 milioni e l’Ebitda margin si è attestato al 39,3%.

L’Ebitda è salito del 13% a 529.000 euro (il dato sconta l’effetto dei maggiori ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni relative agli investimenti sostenuti per la realizzazione della piattaforma Neosperience Cloud), con un’incidenza del 6,2% sui ricavi. il valore della produzione consolidato è stato pari a 11,5 milioni (+46,7%) e l’indebitamento finanziario netto e’ passato da 2,3 milioni a fine 2017 a 3,3 milioni.

“Siamo molto positivi su quanto saremo in grado di fare nei prossimi mesi, anche grazie alle partnership molto promettenti già definite”, ha detto il presidente Dario Melpignano. La società ha confermato l’apertura di una prima filiale all’estero negli Usa entro luglio 2019, così come il percorso di crescita per garantire agli azionisti ritorni sempre crescenti. In quest’ottica, ha spiegato il consigliere delegato e confondatore Luigi Linotto, sono in fase di valutazione anche alcune possibili acquisizioni mirate, per accelerare la crescita nei segmenti di mercato più promettenti.

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