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Via libera

Zogno, approvata la variante per il parcheggio multipiano della Sanpellegrino

Dopo l’approvazione in consiglio comunale, verrà sottoscritta la convezione. Entro fine marzo l’inizio dei lavori.

“Abbiamo affrontato la questione in maniera meticolosa, analizzando i vari aspetti, attraverso anche un confronto costruttivo con la controparte. Pensiamo di aver coniugato le esigenze del privato con l’interesse pubblico, perché le possibilità di sviluppo di un’azienda come la Sanpellegrino significano crescita per tutto il territorio.”

Soddisfatto Giuliano Ghisalberti, sindaco di Zogno, dopo l’approvazione della variante urbanistica per la costruzione da parte di Sanpellegrino Spa di in un’area di sosta multipiano in località Alderò, messa ai voti durante la seduta del consiglio comunale di giovedì 14 febbraio.
Una variante che, come illustrato dall’ingegner Carlo Cappello (responsabile del settore gestione del territorio) e da Yuri Gherardi (istruttore direttivo), prevede la costruzione di un’area di sosta multipiano per la flotta di camion della Sanpellegrino (su tre piani, con circa 150 mezzi ospitati), un nuovo ponte di accesso all’area industriale, con bretella di collegamento alla viabilità principale, e una rotatoria nella zona di Ambria di Zogno. Un progetto che prevede anche, nella futura convenzione tra Sanpellegrino e il comune di Zogno, il completamento dell’illuminazione pubblica della pista ciclabile e la riqualifica dell’area della “Madonna del Lavello”, oltre alla sottolineatura di alcuni punti importanti come il futuro della ferrotramvia e il tema dell’occupazione (per la quale è prevista anche la disponibilità a valutare in ambito lavorativo i giovani provenienti dall’Istituto Turoldo di Zogno).

parcheggio san pellegrino

Proprio il futuro della ferrotramvia è stato oggetto principale di confronto durante la seduta del consiglio comunale.
“Grazie al progetto del parcheggio multipiano” – spiega Ghisalberti, “siamo riusciti nello stesso tempo a svegliare il dibattito sulla ferrotramvia, sulla quale la stessa TEB ci ha confermato che proprio il confronto con Sanpellegrino ha permesso di muovere i primi passi verso questa direzione. Con la futura convenzione, coniugheremo l’interesse privato con quello pubblico, impegnando la Sanpellegrino ad acquisire alcune aree, pagando l’esproprio ai privati e cedendo gratuitamente, al comune di Zogno, i terreni necessari per la ferrotramvia”.

È scettico sulla questione invece il consigliere di minoranza Alberto Zambelli: “Riconosciamo il valore del lavoro svolto dall’amministrazione, ma, con la firma della convenzione, rischiamo di mancare alcuni obiettivi. Rimangono ancora diverse problematiche, come l’impatto paesistico dell’opera, il traffico e il conseguente inquinamento. Bisognava inoltre avere più certezze dal punto di vista occupazionale e per quanto riguarda lo sviluppo della TEB (la cui copertura dei costi può essere fattibile solo grazie al trasporto merci di Sanpellegrino), oltre alla mancata valorizzazione del sedime ferroviario”.

“La TEB, lo scorso settembre, ha comunicato la conformità del progetto Sanpellegrino rispetto allo sviluppo della linea T2 – ha replicato il sindaco Ghisalberti. “e l’investimento sullo stabilimento di Ruspino ci sembra un intervento che al centro mette, come minimo, il mantenimento del livello occupazionale, senza contare i benefici per quanto riguarda lo sviluppo del territorio anche dal punto di vista turistico e una rinnovata attenzione all’ambiente, con il nuovo parco mezzi a metano. Leggo dietro questo eccessivo interesse verso la TEB solo una strumentalizzazione con fini politici in vista delle prossime elezioni”.

Con la votazione di approvazione e immediata esecuzione della variante, gli atti vengono trasmessi in Regione e, entro un mese, con la sottoscrizione della convenzione tra Sanpellegrino e Comune di Zogno, verrà rilasciato il permesso per la costruzione.

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