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La panoramica

Reddito di cittadinanza: boom di richieste a Grumello e Treviglio, meno nelle valli

Considerando i soli parametri Isee e tenendo conto dell’afflusso registrato sinora al Caf Cisl, a Bergamo e provincia potrebbero far richiesta per il reddito di cittadinanza 25mila persone o nuclei familiari.

Inizia a delinearsi, anche se le domande effettive si potranno inoltrare dal 6 marzo, l’immagine dei bergamaschi che hanno intenzione di avvalersi del reddito di cittadinanza. È la Cisl orobica a fotografare la situazione avvalendosi delle richieste che sono giunte nelle ultime settimane ai suoi Caf. Stando a queste segnalazioni si registra un boom a Grumello e Treviglio. Al momento, invece, si riscontra un interesse minore dalle valli.

Mancano ancora un paio di settimane dunque al giorno che darà il via alla presentazione delle domande, ma sono sempre più le persone che chiedono informazioni e preparano la documentazione necessaria per usufruirne.

Se si analizzano i soli parametri Isee, e si tiene conto dell’afflusso registrato agli sportelli Cisl del territorio, a Bergamo e provincia potrebbero far richiesta di reddito di cittadinanza 25mila persone o nuclei familiari.

Gli appuntamenti per la compilazione del modulo sulla ricchezza personale hanno una crescita continua rispetto alle settimane precedenti: nei prossimi giorni, nei Caf Cisl delle diverse sedi provinciali arriveranno circa 10mila persone per compilare la domanda per l’Isee (il documento ufficiale lo rilascerà l’Inps) e dai calcoli sulle domande già espletate e sulle proiezioni rispetto ai dati degli anni scorsi, almeno la metà dei richiedenti sarà sotto la fatidica soglia dei 9.360 euro, cioè uno dei parametri da rispettare per vedersi riconoscere il reddito o la pensione secondo il recente decreto.

“Sono sempre più le persone che entrano nei nostri uffici – dichiara Monica Gardana, responsabile del Caf Cisl provinciale – per informazioni su come ottenere il RdC. Ed è tale l’interesse tra i cittadini che da gennaio a oggi sono stati emessi quasi 5mila dichiarazioni Isee e ben 2.151 sono inferiori al tetto richiesto dal decreto. Se guardo il planning degli appuntamenti, si vede chiaramente una vera e propria crescita esponenziale da qui a fine marzo, in città come nelle sedi periferiche. Ci sono picchi di affluenza soprattutto nella sede di Grumello e Treviglio, mentre meno “interesse” sembra riscontrare nelle valli, dove comunque il dato relativo al reddito rimane sopra il 30%”.

Quindi, se in queste ultime settimane agli sportelli Caf la parola più pronunciata dagli utenti è una sola, Isee, negli uffici fiscali della Cisl bergamasca, si viaggia alla media di 1500 pratiche alla settimana.
“Valutare in termini numerici l’incremento delle persone è difficile – continua Gardana -, perché molte delle persone che vediamo erano già seguite dai nostri operatori. Ma devo dire che tutte sono interessate a questo nuovo provvedimento e credo che molti di loro abbiamo le caratteristiche, almeno reddituali, per riuscire ad ottenerlo”.

Ci sono infatti indicatori precisi, come il conto in banca o le proprietà immobiliari. E basta un solo parametro sbagliato per far saltare la corsa al sussidio

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