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La curiosità

Quando lo smartphone può far male alla salute: ecco cosa evitare

Sapevate che è assolutamente da evitare tenere il cellulare vicino alla testa mentre si dorme?

È detto invisibile il nuovo tipo di inquinamento elettromagnetico: appartiene alla nuova generazione e non si sanno ancora con precisione gli effetti che questo ha sul corpo umano. Quello che è certo, è che cellulari, smartphone e tablet sono fonti di campi elettromagnetici ed è importante fornire alcuni consigli pratici per usare al meglio i dispositivi in questione ed evitare eccessive esposizioni e di conseguenza danni all’individuo.

Infatti il Tar del Lazio ha recentemente chiesto ai ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione di avviare una campagna d’informazione a riguardo. Una domanda che da più di vent’anni divide la società scientifica è la seguente: “i telefonini e i tablet fanno male?”

Nella attesa di una risposta unanime dalla comunità ecco a seguito alcune prevenzioni utili da sapere, permettendo che tutte queste regole valgono per quando il cellulare è acceso: infatti se il dispositivo è spento non reca alcun danno.

1.La distanza è la regola primaria, infatti un accorgimento importante è non tenere il cellulare a contatto con il corpo, quindi non tenerlo nelle tasche dei pantaloni o nei taschini della camicia. È anche importante tenerlo lontano dalla testa mentre si dorme, se bisogna tenerlo in camera acceso si deve tenerlo almeno a un metro. Ad aiutarci durante le chiamate a tenere il cellulare lontano ci sono gli auricolari e il vivavoce.

2.Se si deve fare una chiamata normale bisogna farla durare meno di 5 minuti e alternare l’orecchio. Pochi sanno che quando c’è poco campo aumentano le radiazioni perché il cellulare aumenta la sua potenza per fornire ugualmente un servizio al cliente, di conseguenza è meglio evitare le chiamate quando c’è poco segnale. Il discorso riguarda anche l’utilizzo dei dispositivi in macchina o in treno: anche qui il dispositivo emette più radiazioni perché, saltando da una cella all’altra, varia anche la sua ricezione. Inoltre, all’interno di un’auto si sviluppa l’effetto chiamato ‘gabbia di Faraday’: difatti le radiazioni emesse dai cellulari all’interno dell’autovettura vengono trattenute dalla intelaiatura in ferro che non le fa uscire. È consigliabile anche spegnere la connessione wireless dal modem e utilizzare il più possibile quella via cavo al fine di ridurre le radiazione elettromagnetiche: se si è impossibilitati a usare il cavo bisogna stare almeno a un metro dal modem nelle fasi di upload e download. Inoltre è meglio prediligere la linea telefonica fissa via cavo che non genera radiazione elettromagnetica.

3. È anche meglio evitare che i bambini utilizzano cellulari, smartphone, tablet e cordless. Infatti questi strumenti andrebbero tenuti a distanza dato che il loro corpo, ancora in fase di sviluppo, assorbe maggiormente la radiazione elettromagnetica rispetto a un adulto.

4. Pur non essendo ancora dimostrato il nesso causale tra la nascita di tumori e l’uso di smartphone, è stato trovato un effetto noto che è il riscaldamento dei tessuti nelle immediate vicinanze. Fanno esempio le gonadi maschili e tiroide che sono le due zone dove le ghiandole sono quasi superficiali e quindi molto esposte a un eventuale campo elettromagnetico generato da un dispositivo.
Infine ci sono tutta una serie di disturbi legati all’utilizzo dei dispositivi: che vanno dalla cosiddetta ‘insonnia da monitor’ ai disturbi d’ansia come la nomofobia, cioè la paura di non essere connessi, la quale colpisce il 53% degli utilizzatori maschili di cellulare e il 48% delle donne. Per ultimi abbiamo le ‘vibrazione fantasma’, cioè la sensazione che il cellulare stia vibrando o suonando quando non è vero e i disturbi legati alla cervicale.

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