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L'intervista

Pioltello, un anno dopo con l’assessore Terzi: “Mai più tragedie simili”

Parla l'assessore regionale: "Con Rfi è iniziata una collaborazione nuova e costruttiva, nei prossimi mesi la rete dei trasporti lombarda cambierà"

Qualità dei servizi, ma soprattutto sicurezza. Perché non ricapiti mai più un’altra Pioltello. Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture, ai trasporti e alla mobilità sostenibile di Regione Lombardia non pretende di avere la soluzione definitiva ai grandi problemi del trasporto lombardo, ma ha le idee chiare.

A un anno di distanza dalla tragedia di Pioltello – che costò la vita a tre persone – l’assessore Terzi è certa che la strada intrapresa sia quella giusta. Con la sicurezza di chi sale sui treni ogni giorno come grande priorità: “Perché è inutile parlare di mezzi efficienti e in orario quando poi a mancare è la sicurezza – spiega l’ex sindaco di Dalmine -. Il lavoro che stiamo portando avanti con Rfi, che finalmente si è decisa a investire con decisione anche sulla Lombardia, è proprio in questo senso: per una maggior qualità del viaggio, certo, ma soprattutto per una massima sicurezza dei passeggeri”.

Per entrare nel concreto: nel 2018 Trenord ha ricevuto 14 nuovi treni da Trenitalia. Mezzi non nuovi di pacca ma in ottimo stato, che hanno permesso di mandare in “pensione” cinque convogli con alle spalle quasi 40 anni di viaggi e in attività fino a pochi mesi fa.

Nel 2020, poi, al ritmo di due ogni mese entreranno in funzione 20 nuovi treni di ultimissima generazione, con wifi, impianto di videosorveglianza, spazio per il trasporto delle bici e aree dedicate alle famiglie con passeggini. “Tutti finanziati da Regione Lombardia – sottolinea Terzi – e costruiti secondo le nostre indicazioni”.

“Inoltre – continua l’assessore – a marzo arriveranno a conclusione le nuove assunzioni di Trenord: nuovo personale già formato per servizi all’altezza della situazione. Questo – continua – consentirà di ridurre ancora di più il numero dei treni soppressi che, dall’introduzione dell’orario invernale e dal taglio di alcune corse su linee secondarie (non bergamasche), sono stati più che dimezzati”.

“Ovviamente oggi non possiamo ancora dire che i treni lombardi siano belli, puliti e in orario. Però stiamo lavorando e abbiamo un programma che rispetteremo. Sono certa – continua l’assessore Terzi – che nei prossimi mesi raccoglieremo i primi frutti di questa nuova sinergia con Rfi, mentre nel 2020, con i mezzi nuovi, ci sarà la vera e propria svolta”.

Ma quanto ha inciso la tragedia di Pioltello sul livello di attenzione che Trenitalia ora sta dedicando alla Lombardia? “Non ne ho la certezza – risponde l’assessore -, ma penso che quel giorno tante cose siano cambiate anche per Rfi che prima pianificava e sviluppava il lavoro direttamente da Roma, per altro investendo anche molto meno di quello che in Lombardia – dove viaggiano 800mila passeggeri al giorno – tutti si aspettavano, mentre ora si confronta quasi quotidianamente con la Regione: siamo noi a indicare le zone critiche, i problemi, gli interventi urgenti e quelli meno urgenti”.

I numeri degli investimenti di Rfi sono non di poco conto: “Grazie anche alla spinta di questo governo – spiega l’assessore – Rfi è passata dai 219 milioni di euro investiti nel 2016 ai 344 milioni che manda oggi in Lombardia. Un dato positivo, che fa ben sperare”.

Quindi mai più un’altra Pioltello? “Ovviamente noi lavoriamo tutti i giorni per questo – commenta Claudia Terzi -, perché certe tragedie non accadano mai più. La strada che abbiamo preso, ne sono certa, è quella giusta: la mia è un’operazione concretezza, fatta di valutazioni prima che di promesse”.

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