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Il caso

Uccise una 37enne in hotel a Dalmine: condannato a 20 anni

Fabrizio Vitali, ex operaio di 61 anni, il 20 gennaio 2018 sparò a Esther Onane Eghianruwa in una camera dell'hotel Daina e si consegnò ai carabinieri: ora la condanna.

Il 20 gennaio scorso, in una camera dell’hotel Daina di Dalmine, impugnò la sua pistola detenuta legalmente e sparò alla nuca di Esther Onane Eghianruwa, uccidendola: per quell’omicidio Fabrizio Vitali, ex operaio di 61 anni, è stato condannato in rito abbreviato a 20 anni di carcere.

L’uomo dopo aver premuto il grilletto chiamò immediatamente i soccorsi, consegnandosi ai carabinieri di Treviglio e di Dalmine giunti sul posto: per la donna, 37 anni di nazionalità nigeriana, non c’era già più nulla da fare.

Interrogato dal sostituto procuratore Letizia Ruggeri, ricostruì esattamente le ore precedenti l’omicidio. Vitali diede appuntamento alla donna all’albergo lungo la 525 attorno alle 22 di venerdì 19 gennaio. Lei, a differenza di quanto affermato inizialmente dall’omicida, che aveva parlato di una badante che curava sua madre, si prostituisce.

Da un paio di anni si incontravano, già qualche volta l’avevano fatto all’Hotel Daina dove lui, in particolare, è conosciuto. Vitali portò con sé con una valigetta nera, nella quale nascondeva una pistola modello Glock 9×21 detenuta legalmente. Dopo aver trascorso la notte insieme, il mattino seguente attorno alle 10.30 il 61enne le sparò alla nuca.

Secondo Vitali, la donna chiedeva sempre più spesso incontri con lui in modo da ottenere più soldi: esasperato da queste richieste fece fuoco, mostrando pentimento di fronte ai pm.

 

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