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L'iniziativa dei sindaci

“In viaggio sul treno dei pendolari, così ricordiamo le vittime di Pioltello” fotogallery video

Il 25 gennaio sarà passato un anno dall'incidente ferroviario in cui persero la vita Ida Milanesi, Giuseppina Pirri e Pierangela Tadini. Il sindaco di Caravaggio: "Una tragedia che ha segnato in modo indelebile la nostra comunità"

Un gesto per non dimenticare. Il 25 gennaio ricorre un anno dall’incidente ferroviario di Pioltello in cui hanno perso la vita Ida Milanesi, Giuseppina Pirri e Pierangela Tadini che, come ogni giorno e come molti altri pendolari, si stavano recando al lavoro col treno 10452 diretto da Cremona a Milano Porta Garibaldi.

“Per ricordare la tragedia che ha segnato in modo indelebile la nostra comunità, ribadire la necessità di garantire la sicurezza dei viaggiatori ed esigere che sia fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto, i sindaci dell’asta Cremona-Treviglio e il Comitato Pendolari Cremaschi venerdì 25 gennaio viaggeranno sul regionale 10452 delle 5.32 da Cremona salendo sul convoglio nelle varie stazioni e scendendo a Pioltello, dove eccezionalmente il treno fermerà – annuncia il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini -. La nostra comunità ricorderà con i famigliari le concittadine Ida e Pierangela alle 6.15 in stazione presso le pietre della memoria prima di prendere il treno”.

“Esserci è un dovere, per ricordare chi ha perso la vita e chi ha riportato ferite nel corpo e nell’anima – il commento del sindaco di Brignano Gera d’Adda, Beatrice Bolandrini -. È un dovere fare qualsiasi cosa perché questa tragedia non venga dimenticata”.

A Pioltello rimasero ferite anche una quarantina di persone. Il treno sarebbe deragliato a causa di un giunto difettoso che a quanto pare era danneggiato da tempo ed era sostenuto provvisoriamente da una zeppa di legno. Sarà però la magistratura a dover accertare nel dettaglio le responsabilità di quanto avvenuto. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per disastro ferroviario colposo che vede indagati i vertici e i dirigenti delle società Trenord e Rfi.

(foto: Facebook)
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