Il primo filone di indagine dell’inchiesta si è chiuso. Ora, il pubblico ministero Gianluigi Dettori, titolare della maxi inchiesta su Foppolo, ha inviato il gip la richiesta di rinvio a giudizio per i 17 indagati.
Oltre 40 i capi di accusa contestati. Dall’associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta alla concussione, dalla corruzione alla turbativa d’asta. E ancora truffa, falso, abuso d’ufficio e tentata estorsione.
Una vicenda cominciata l’8 luglio 2016 con un incendio doloso alle seggiovie, e terminata con una presunta tangente da 500 mila euro.
Personaggio chiave dell’inchiesta è l’ex sindaco di Foppolo Giuseppe Berera, 50 anni. Secondo l’accusa era lui – insieme all’ex collega di Valleve Santo Cattaneo, considerato il suo braccio destro – a tirare le fila di quella che gli inquirenti definiscono una vera e propria associazione per delinquere, finalizzata ad una “gestione domestica e spregiudicata per il controllo economico e politico del territorio”.
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