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La provocazione

“In Arabia Saudita la discriminazione è legge: la Supercoppa si giochi in Italia”

Il deputato leghista: "Da noi le partite dovrebbero essere sospese per un coro razzista, mentre lì la discriminazione contro le donne è prevista dalla legge"

“Se in Italia le norme prevedono che una partita venga sospesa per un coro razzista e perfino per uno sfottò territoriale verso gli avversari cantato da qualche decina o centinaia di tifosi, una gara dove la discriminazione, in questo caso verso le donne, è ‘per legge’ non deve neanche iniziare”. A dichiararlo è il deputato Daniele Belotti, capogruppo Lega in commissione Istruzione-Cultura-Sport della Camera e abbonato da 43 anni nella curva nord dell’Atalanta.

“La Supercoppa si giochi in Italia – continua Belotti – e si revochi il contratto con gli arabi: si farebbero contenti i tifosi e non si legittimerebbe il medioevo islamico. Così come molte nazionali di rugby non andavano in Sudafrica per non legittimare l’Apartheid, allo stesso modo non si può giocare in Arabia Saudita finché ci sarà questa discriminazione verso le donne”.

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