Cittadini sempre più sensibili e attenti: cresce, in provincia di Bergamo, la percentuale di rifiuti differenziati anche se molto ancora si potrebbe fare.
In Lombardia lo scettro di provincia più ecologica va a Mantova, con il suo 86,61% di rifiuti differenziati: segue Cremona con il 78,3%, Varese con 75,21%, Lodi con 74,46%, Brescia con 74,08% e Bergamo con 74,02%.
Il dato bergamasco riferito al 2017 (dal quale è escluso il Comune di Torre de’ Busi) risulta in crescita rispetto al 72,61% fatto registrare nel 2016: lo scorso anno sono state prodotte 493.503,267 tonnellate di rifiuti urbani, di cui 365.311,032 differenziati.
Scendendo nel dettaglio, il miglior risultato provinciale lo fa registrare Calcinate, con il 91,27% di rifiuti differenziati, seguito da Calcio (90,91%) e Bagnatica (90,74%): nella top ten anche Boltiere, Cenate Sopra, Berzo San Fermo, Trescore Balneario, l’Unione Media Val Cavallina (Borgo di Terzo, Luzzana e Vigano San Martino), Villa di Serio ed Entratico.
La città di Bergamo si è fermata al 71,73%, al di sotto della media provinciale.
I peggiori risultati a Foppolo, dove solo il 26,56% dei rifiuti urbani è stato differenziato, Valleve (35,67%), e Corna Imagna (37,31%).
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