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Il blitz

Maxi sequestro nella Bassa: 10 kg di droga che avrebbero fruttato mezzo milione di euro fotogallery

Arrestati due fratelli residenti a Castel Rozzone

Martedì sera a Castel Rozzone è scattato l’imponente blitz antidroga dei carabinieri di Treviglio, guidata dal maggiore Davide Onofrio Papasodaro, che ha portato al sequestro complessivo di 10 kg di droga, 6 di cocaina e 4 di hashish, che avrebbero reso al dettaglio, sul mercato criminale provinciale e non solo, oltre mezzo milione di euro.

Un sequestro importante quello operato dagli investigatori dell’Arma dopo settimane di appostamenti ed indagini sul territorio a monitorare i movimenti di due fratelli A.M. di anni 28 e H.M. di anni 22.

Quando i carabinieri sono entrati nel domicilio di via Manzoni di Castel Rozzone hanno rinvenuto diverse partite di droga, già suddivise in varie parti, oltre ad una mole di confezioni anche vuote, dato materiale sintomatico del fatto che gli investigatori si sono trovati di fronte ad un vero e proprio deposito di droga.

Il più grande dei due fratelli è clandestino sul territorio nazionale e ha già precedenti specifici anche per droga e reati contro il patrimonio. Lo stesso era stato già espulso dalla frontiera aeroportuale di Milano-Malpensa nell’agosto 2017, ma evidentemente è rientrato illegalmente, motivo per il quale è stato arrestato una “seconda volta” anche la violazione in materia immigrazione.

Il 22enne, invece, è sposato con una cittadina italiana e per questo è stata regolarizzata la sua posizione in Italia. Anche lui ha un precedente.

Nel domicilio dei due magrebini è stato trovato anche parecchio denaro contante in banconote da diverso taglio, per oltre 200mila euro.

Il giro d’affari dei due “grossisti” del narcotraffico – così come sono stati definiti dalle forze dell’ordine -, sicuramente un anello criminale importante nella Bassa Bergamasca, era quindi di livello alto.

Durante il blitz sono stati sequestrati inoltre due veicoli degli arrestati.

Rinvenuta anche la “contabilità” dello spaccio dei due fratelli, con cifre di diverse decine di migliaia di euro. Individuate anche delle banconote false, per le quali verrà interessato anche il Nucleo Antifalsificazione Monetaria di Roma.

Su disposizione del pm di turno, i due fratelli sono stati portati nel carcere di Bergamo, dove nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di convalida davanti al gip del Tribunale di Bergamo. I due, intanto, si sono trincerati dietro un granitico silenzio.

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