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L'appuntamento

Da Tiepolo a Manzù: l’arte della meraviglia in città con la Fondazione Comunità Bergamasca

Fino al 24 febbraio 2019 la rassegna si terrà al Palazzo Polli Stoppani di Città Alta

Sabato 1 dicembre ha aperto al pubblico la mostra “L’incanto svelato. L’arte della meraviglia da Tiepolo a Manzù”, promossa dalla Fondazione Cariplo e dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, all’interno del progetto Open di Cariplo che sta portando il patrimonio artistico dell’ente milanese nelle province lombarde, del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara.

Il cinquecentesco Palazzo Polli Stoppani – sede dell’omonima Fondazione – ospita un percorso espositivo di oltre 70 opere d’arte provenienti dalla Collezione Fondazione Cariplo e da prestigiose raccolte, di istituzioni ed enti pubblici e privati collezionisti bergamaschi. , un percorso dedicato al tema della meraviglia, La rassegna è impreziosita dalla presenza di una delle dieci meraviglie del Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli: una inestimabile croce in argento e corallo del Settecento.

“Quando il Presidente Giuseppe Guzzetti ci ha chiesto di aderire al progetto Open, la nostra Fondazione di Comunità ha accolto l’invito con grande entusiasmo – afferma il presidente Vimercati -. Quest’evento rappresenta un’occasione di onore e di soddisfazione, non solo perché ci permette di donare alla collettività una rassegna di oltre settanta opere di notevole valore artistico, ma soprattutto perché nasce dalla collaborazione con le realtà più vive del territorio, riunite in una visione condivisa dell’arte quale motore di cultura e di identità”.

L’Accademia Carrara, il Liceo Classico Statale ‘Paolo Sarpi’, il Gruppo Banco BPM (già Creberg), la Fondazione Bergamo nella Storia, il Seminario Vescovile, la Fondazione Polli Stoppani, la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Uniacque e l’Accademia Tadini di Lovere, hanno generosamente concesso in prestito opere finora sconosciute o raramente esposte, insieme a dipinti molto noti, immancabili in quanto eccellenze del territorio. Grazie all’apporto e alla collaborazione della Fondazione Carisal, è stato reso possibile il prestito del prezioso manufatto napoletano, proveniente dal Tesoro di San Gennaro. Un vasto progetto di Alternanza Scuola Lavoro coinvolge quattordici licei e istituti superiori in attività didattiche e formative, e una App – sviluppata dall’associazione inChiostro- rende fruibile l’esposizione per i non-vedenti.

A ingresso gratuito, l’iniziativa è il risultato dell’impegno congiunto della Fondazione Bergamasca e di collaboratori, partner, professionisti del territorio bergamasco: un obiettivo raggiunto solo grazie al coinvolgimento di Sacbo SpA, Oriocenter, Uniacque, Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, Fondazione Carisal, Fondazione Pesenti, Fondazione Polli Stoppani. Un sostegno fondamentale, senza il quale non sarebbe stato possibile offrire alla comunità una manifestazione culturale di così grande interesse.

Il filo conduttore della rassegna – curata da Elena Lissoni, storica dell’arte – è quello della meraviglia, come scoperta del mondo nella sua dimensione sorprendente e immaginosa: dalla conoscenza scientifica, raccontata attraverso il mito, il ritratto e la Wunderkammer, fino alla pittura di paesaggio tra Sette e Ottocento, quale finestra sul mondo da offrire allo sguardo incantato del visitatore.

In mostra presenze eccezionali: dalla preziosissima Tavola su fondo oro di fine Trecento – esposta per la prima volta in questa occasione – alle composizioni di Evaristo Baschenis, fino ai due monumentali dipinti giovanili di Giambattista Tiepolo e alla splendida Croce proveniente dal Tesoro di San Gennaro di Napoli.

Il percorso è arricchito da antichi strumenti scientifici, tra i quali la macchina planetaria di Giovanni Albrici – proveniente dal Gabinetto di Fisica del Liceo Classico Paolo Sarpi -, da oggetti rari, strani e preziosi, tratti dal mondo naturale o creati dall’uomo, che facevano parte delle Wunderkammern, camere delle meraviglie dove principi, studiosi e scienziati riunivano le loro collezioni fin dal Cinquecento.

Le opere in mostra accompagnano il visitatore in un suggestivo e appassionante viaggio, dal Trecento fino ai giorni nostri, dove ogni sosta è la rivelazione di un mondo, un incanto che si svela.

La Direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo rende disponibili per tutti i visitatori della mostra copie omaggio delle edizioni multimediali della collana Vox Imago, dedicata ai titoli più significativi dei repertori operistici dei più grandi teatri italiani.

Il biglietto d’ingresso della mostra “L’incanto svelato” consente un ingresso ridotto alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, Milano dove è attualmente in corso la rassegna “Romanticismo”.

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