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L'acquisto

All’Istituto Negri un microscopio confocale per la ricerca su una rara malattia renale

Acquistato dal Mario Negri con l’aiuto dei contributi della Fondazione UBI Banca Popolare di Bergamo Onlus, dei signori Riccardo e Ginetta Crippa e dell’Associazione Progetto DDD Onlus.

Martedì 4 dicembre, è stato inaugurato nella sede del Centro Anna Maria Astori al Kilometro Rosso, il nuovo microscopio confocale recentemente acquistato dall’Istituto Mario Negri con l’aiuto dei contributi della Fondazione UBI Banca Popolare di Bergamo Onlus, dei signori Riccardo e Ginetta Crippa e dell’Associazione Progetto DDD Onlus.

Il direttore dell’Istituto Mario Negri Giuseppe Remuzzi e il coordinatore delle ricerche della sede di Bergamo Ariela Benigni hanno accolto il presidente di Fondazione UBI Banca, Emilio Zanetti e il direttore territoriale Bergamo Ovest-Valle Brembana, Mauro Toti, i signori Crippa, e il Presidente dell’Associazione Progetto DDD Onlus, Fabrizio Spoleti.

“Questo gesto – ha spiegato Giuseppe Remuzzi – è un esempio concreto di come è possibile raggiungere un obiettivo ambizioso mettendo insieme le forze di più realtà diverse tra loro: privati cittadini, una Fondazione bancaria e un’Associazione di pazienti, che insieme hanno contribuito all’acquisto di uno strumento indispensabile per le nostre ricerche, molto sofisticato e anche molto costoso. Siamo oggi molto grati a tutti loro e speriamo che questo gesto possa essere d’esempio per altri che ci possano aiutare a coprirne interamente la spesa. La ricerca ha bisogno dell’aiuto di tutti”.

Da tempo l’Istituto è impegnato nello studio della Glomerulosclerosi Focale Segmentaria, una malattia renale rara per la quale non esiste attualmente una cura specifica. La malattia colpisce i glomeruli, le unità funzionali dei reni, deputate alla filtrazione dell’urina dal sangue. Per studiare la malattia sarebbe necessario ottenere campioni di tessuto renale senza ricorrere alla biopsia. Grazie alla scoperta di Shinya Yamanaka, premio Nobel per la Medicina nel 2012, si può riprodurre la malattia del paziente in
laboratorio generando cellule staminali simil-embrionali. La caratterizzazione di queste cellule è resa possibile grazie all’impiego del microscopio confocale, un microscopio che utilizza fasci laser per osservare con estrema precisione e in profondità i campioni biologici.

“Per poter condurre una ricerca di alto livello e competitiva con il resto del mondo, ha aggiunto Ariela Benigni – oggi dobbiamo contare sia su ricercatori competenti sia sull’utilizzo di strumenti estremamente sofisticati. Uno di questi è il microscopio confocale, il cui alto potere di risoluzione permette l’acquisizione di immagini particolarmente definite, l’identificazione di particolari altrimenti invisibili e di ottenere un’immagine 3D del campione. È uno degli strumenti maggiormente impiegati nei laboratori di ricerca di tutto il mondo perché consente di studiare le alterazioni strutturali e molecolari alla base di molte malattie e di verificare l’effetto delle diverse terapie. È con questo strumento che studieremo le alterazioni strutturali e molecolari responsabili dello sviluppo della Glomerulosclerosi Focale Segmentaria”.

“Sono lieto – ha dichiarato Luca Gotti, responsabile macroarea territoriale Bergamo e Lombardia Ovest Ubi Banca – di rappresentare Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo Onlus in occasione dell’inaugurazione di questo potente strumento, che abbiamo a disposizione per combattere alcune devastanti malattie. Vorrei porre l’attenzione non solo sullo strumento, ma anche sulla sinergia positiva che oggi si compie tra cittadini, Fondazione Ubi Bpb Onlus e Associazione Progetto DDD Onlus: la tecnologia è nulla se non utilizzata con virtù umana, perché essa è fondamentale per ideare, realizzare ed utilizzare al meglio qualsiasi dispositivo tecnico. Come Banca infatti abbiamo l’obiettivo di continuare a fare ancora meglio ciò che è sempre stato fatto bene, servendo l’economia del territorio e favorendone lo sviluppo, senza dimenticarne mai la dimensione sociale. La nostra gratitudine va all’Istituto Mario Negri e a tutti i suoi ricercatori, che con grande sensibilità hanno promosso e realizzato questo progetto a beneficio della comunità.”

“L’Associazione Progetto DDD Onlus – ha detto il Presidente Fabrizio Spoleti – ha ritenuto importante contribuire all’acquisto di un microscopio confocale di ultima generazione per l’Istituto Mario Negri, centro di eccellenza, sia in Italia che nel mondo, per lo studio della Glomerulopatia a depositi di C3 (Dense Deposits Disease e C3 Glomerulonefrite), malattia rara della quale ci occupiamo. Abbiamo avuto modo nel corso degli anni di conoscere e vedere al lavoro i ricercatori dell’Istituto, persone
eccellenti, estremamente preparate e motivate, e riteniamo molto utile l’acquisizione di questo strumento per le ricerche da loro effettuate su questa e su altre patologie rare e renali”.

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