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Il rapporto

Lombardia: regione fondamentale per il Gruppo Heineken, il primato di Bergamo

Se la birra è un fenomeno ormai nazionale, la ricerca mostra che il "motore" della sua produzione è in Lombardia, regione che da sola è in grado di assicurare il 25,5% (pari a 2.269 milioni di euro) del totale del valore condiviso della birra in Italia.

È stato presentato giovedì 29 novembre a Milano il 2° Rapporto dell’Osservatorio Birra “La creazione di valore condiviso del settore della birra in Italia” realizzato da Althesys per conto della Fondazione Birra Moretti. All’incontro sono intervenuti Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Søren Hagh, Amministratore Delegato di Heineken Italia, Alfredo Pratolongo, Presidente della Fondazione Birra Moretti e Alessandro Marangoni, Economista e CEO di Althesys.

Dai dati presentati emerge che in due anni, dal 2015 al 2017, il contributo della filiera della birra italiana alla crescita della ricchezza e al benessere del nostro Paese – il cosiddetto valore condiviso – è cresciuto di 1 miliardo di euro (+12,9%), passando da 7.834 miliardi a 8.863 miliardi di euro, lo 0,51% del PIL italiano.
Se la birra è un fenomeno ormai nazionale, la ricerca mostra che il “motore” della sua produzione è in Lombardia, regione che da sola è in grado di assicurare il 25,5% (pari a 2.269 milioni di euro) del totale del valore condiviso della birra in Italia.

Un ruolo cruciale, quindi, che la Lombardia riveste all’interno della strategia del Gruppo Heineken.
“Ci sono diversi elementi legati al territorio lombardo che sono particolarmente significativi per la storia dell’azienda e per il nostro business. – Ha commentato Søren Hagh, Amministratore Delegato Heineken talia – I nostri investimenti sono stati negli anni sempre crescenti, con l’obiettivo di instaurare un meccanismo virtuoso di reciproco scambio e creazione di valore per il territorio, con una ricaduta positiva anche a livello nazionale”.

È in Lombardia che si trova il cuore strategico di una partnership globale come Formula 1, annunciata in occasione del Gran premio Jeniken Premio Heineken d’Italia 2016. Da due anni Heineken è infatti Title Sponsor di alcuni Gran Premi di Formula1, tra cui quello di Monza, ha una presenza significativa in altri sei eventi di F1 ed è l’esclusivo Global Beer Partner della Formula1.

Si tratta di una partnership di grande importanza per l’azienda, perché ci ha permesso di raggiungere un pubblico molto ampio e di veicolare i nostri messaggi legati al consumo responsabile con un approccio innovativo. Si tratta di un impegno che portiamo avanti da quindici anni e che nell’occasione di Formula 1 è stato declinato nella campagna “When You Drive, Never Drink”, prima con la leggenda Sir Jackie Stewart, da quest’anno con l’ex pilota Nico Rosberg. – Ha aggiunto Søren Hagh, Amministratore Delegato HEINEKEN Italia – Crediamo molto in questa partnership e stiamo investendo sempre più, con l’obiettivo di continuare a farla crescere. Lo scorso settembre, per la prima volta nella storia del Gran Premio d’Italia Formula1 abbiamo organizzato due attivazioni sulla griglia di partenza per regalare agli spettatori una prospettiva diversa sul Gran Premio e per portare i nostri messaggi in modo impattante. Anche grazie a questo nostro impegno continuo siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo nel rendere il Gran Premio di Monza il più importante del circuito”.

La Lombardia per Heineken è di importanza cruciale anche per quanto riguarda la produzione: innovazione e qualità i denominatori comuni. A Comun Nuovo ha sede il birrificio Heineken più grande d’Italia, dove si producono ogni anno circa 2,7 milioni di ettolitri di birra e vengono impiegate circa 300 persone. Oltre ai principali marchi, Birra Moretti e Heineken, complessivamente a Comun Nuovo vengono prodotte più di 40 ricette di birra diverse.

“Si tratta di una produzione che mette al centro l’innovazione, la ricerca e la qualità. Crediamo che questo abbia giocato un ruolo fondamentale anche nella crescita del comparto cui abbiamo assistito negli ultimi anni. La tendenza che vede il consumatore sempre più interessato a sperimentare nuovi gusti e abbinamenti ha trovato in HEINEKEN una risposta di qualità e un’ampia varietà nell’offerta – Ha aggiunto Søren Hagh, Amministratore Delegato HEINEKEN Italia – sempre in questa direzione si colloca l’acquisizione da parte di Dibevit Import Srl del birrificio HIBU, altra eccellenza lombarda, esattamente un anno fa. Grazie a questo incontro tra Gruppo HEINEKEN e il birrificio HIBU, riusciamo oggi a garantire una distribuzione capillare a prodotti di altissima qualità, lasciando che questa realtà conservi la sua gestione totalmente autonoma dell’attività e le linee guida che la caratterizzano dalla sua nascita: qualità, creatività e passione”.

Il birrificio HIBU, con sede a Burago di Molgora in Brianza, nasce nel 2007 dal fondatore e mastro birraio Raimondo Cetani come produzione artigianale e oggi conta oltre 30 etichette tra Birre Perenni, Stagionali, Fugaci e Speciali.

“Sempre restando in tema di cultura birraria, siamo orgogliosi di annunciare l’inaugurazione di Università della Birra a inizio 2019. – conclude Søren Hagh, Amministratore Delegato HEINEKEN Italia – L’avevamo anticipato l’anno scorso, in occasione della precedente presentazione dell’Osservatorio Birra, e ora siamo pronti a tagliare il nastro. Abbiamo fortemente voluto questo nuovo polo dedicato alla cultura del mondo birrario, perché crediamo che la formazione e la conoscenza siano imprescindibili per portare eccellenza nel business e all’intero settore. La missione di Università della Birra sarà quella di contribuire alla crescita e allo sviluppo professionale degli operatori del settore, attraverso la divulgazione di contenuti di eccellenza che riguardano sia il prodotto sia il business”.

L’attività di Università della Birra sarà orientata alla formazione di professionisti Ho.Re.Ca. e Modern Trade con l’obiettivo di incrementare le opportunità di business e creare proficue sinergia di filiera tra l’azienda, attraverso il trasferimento del proprio know-how ed expertise, e i clienti fino a raggiungere il consumatore finale. Il 2018 è stato l’anno dell’avviamento con i primi corsi, il 2019 sarà l’anno dell’apertura della nuova sede permanente. Innovazione e digitalizzazione sono i motori sui quali verrà costruito l’approccio formativo, creando contemporaneamente valore per il mercato, per i professionisti del settore, per il consumatore e per il Sistema Paese. Università della Birra si propone di diventare un hub e un laboratorio, un’eccellenza nel settore. Sede dell’Università sarà la città che è il motore della Regione e del Paese: Milano.

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