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La polemica

“Gente rimasta fuori ad Alzano per Mauro Corona? Ripeteremo l’evento”

Una lettera inviata alla nostra redazione e la replica degli organizzatori che spiegano il motivo dei disagi e promettono altri eventi con lo scrittore

Polemica sulle modalità di organizzazione serata per la presentazione dell’ultimo libro di Mauro Corona ad Alzano Lombardo, con una lettera inviata alla nostra redazione da Cristian Bonaldi e la replica degli organizzatori che spiegano il motivo dei disagi e promettono altri eventi con lo scrittore.  

Ecco la lettera di Cristian Bonaldi

Gentile redazione di Bergamonews,

mi chiamo Cristian Bonaldi e volevo segnalarvi una profonda disorganizzazione da parte di chi ha deciso di far presentare il libro di Mauro Corona al teatro di Alzano Lombardo che ospita 300 posti a sedere.

Chi vi scrive è un giornalista pubblicista di Oltre il Colle. Sono partito con mia moglie alle 18,30 da Zorzone, sotto la neve, perché desideravo partecipare alla presentazione di cui tanto si è pubblicizzato, nei giorni scorsi, sui mezzi di comunicazione. Dopo un’ora e 15 minuti di macchina arriviamo ad Alzano. Per parcheggiare e trovare un posto libero ci impieghiamo 20 minuti. 15 minuti di cammino sostenuto (da bravi montanari) per raggiungere il teatro “Storti” ed ecco che nella piazzetta antistante il teatro ci sono in fila circa 80 persone prima di noi.

Mauro Corona ad Alzano Lombardo

Va be’ – diciamo – manca più di mezz’ora… riusciremo ad entrare in tempo. E invece capiamo che i primi della fila sono lì dalle 19,15 perché a quell’ora il piccolo teatro era al completo con diverse persone in piedi al suo interno. Nel frattempo altre persone arrivano e non sbaglio se vi dico che nel giro di mezz’ora (20, 45 circa) nel piazzale c’erano 250 persone in fila. Dagli organizzatori non arriva alcuna comunicazione. Ci lasceranno entrare? Poco dopo qualcuno si affaccia alla porta d’ingresso e inizia una discussione verbale con i primi della fila a cui viene comunicato che il teatro è al completo.

Partono alcuni cori: “Buffoni, buffoni”. “Siete ridicoli”. Effettivamente il malumore serpeggia tra la gente che si domanda: “Come si può organizzare una presentazione di un libro con un personaggio come Mauro Corona in un teatro che ospita 300 persone?”.

Mauro Corona ad Alzano Lombardo

Pazienza. La folla non demorde e non ci pensa a rompere le righe. C’è chi dice di essere venuto dall’alta Valle Brembana, chi dall’Alta Valle Seriana e chi come me dall’Alta Valle Serina. Alle 21 si affaccia alla porta centrale del teatro un carabiniere che con poche battute dice a tutti di tornare a casa perché non c’è più posto. Tra i giovani presenti si pensa che Mauro Corona possa uscire in piazza e fare la sua presentazione proprio lì, tra la folla. Dopo tre quarti d’ora di attesa io e mia moglie desistiamo e decidiamo, con tanta delusione nel cuore, di fare ritorno a casa tra le nostre montagne candidamente ricoperte di neve.

Mauro Corona ad Alzano Lombardo

Mentre torniamo alla macchina incontriamo ancora diverse persone che frettolosamente s’incamminano verso il teatro, venute da chissà dove, ma ancora non sanno che le porte per loro questa sera sono chiuse!

 

La risposta degli organizzatori:

Cerchiamo di rispondere alle critiche espresse per la serata che ha visto ospite Mauro Corona ad Alzano.

Intanto esprimiamo il rammarico per chi non ha potuto accedere, ma siamo certi di poter presto riproporre altre occasioni di incontrare Mauro, sempre entusiasta dell’accoglienza che riceve dal nostro territorio.

La capienza della sala era stata comunicata al pubblico attraverso i principali canali di informazione.

Crediamo che in questo modo vi fosse la possibilità per ognuno di farsi un’idea di come organizzarsi in termini di orari.

Rispetto alla lettera pubblicata desideriamo precisare alcuni elementi che vengono riportati in maniera imprecisa, certamente non volontariamente ma perché probabilmente appresi sul posto.

Rispetto a quanto annunciato, l’accesso alla sala è stato effettivamente consentito alle 19,30 e non alle 20. Ed è l’unica pecca che ci rimproveriamo. Questo non ha però in alcun modo inciso sulle persone che sono entrate. Infatti alle 19,30 sono entrate le circa 50 persone che stavano già attendendo. Il completamento della sala (e siamo anche andati oltre le 320 annunciate) si è verificato alle 20,10, orario in cui l’accesso è stato chiuso.

Come forse non molti sanno, vi sono da qualche mese norme molto rigide rispetto all’organizzazione di manifestazioni ed eventi, ed in questo, d’accordo con l’Amministrazione Comunale, è stato necessario attenersi a quanto anche le forze dell’ordine presenti hanno garantito.

Cercando di venire incontro a chi è rimasto fuori, ma non potendo certo ammettere altra gente in teatro durante la presentazione, a quanti si sono fermati fino a fine presentazione è stato consentito di incontrare lo scrittore man mano che i presenti lasciavano la sala, sempre in accordo con le Forze dell’ordine.

Ripetiamo il dispiacere per chi è rimasto fuori. Le (poche) alternative possibili partendo dai vincoli esistenti (date di disponibilità dell’autore, spazi disponibili, la nostra scelta di offrire eventi gratuiti) sono state comunque valutate ma si sono rivelate non percorribili.

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