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Il ricordo

Daniel, morto nel sonno a 20 anni: “Sconvolti, gli dedicheremo un torneo”

Dario Merelli, presidente dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Omero Bergamo, è ancora sconvolto dalla morte di Daniel Cristinelli, 20enne di Seriate scomparso improvvisamente nel sonno.

Quando domenica mattina ha ricevuto la chiamata di papà Roberto, Dario Merelli è rimasto sconvolto e senza parole: la notizia della morte di Daniel Cristinelli, 20enne di Seriate scomparso nel sonno, è arrivata come una pugnalata al petto.

Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Omero Bergamo, che da oltre 30 anni promuove l’attività sportiva per persone con disabilità visiva, Merelli conosceva Daniel da quando di anni ne aveva 12: “Il papà mi aveva detto che soffriva di problemi di vista – racconta – Così lo abbiamo tesserato per la nostra società con la quale ha iniziato facendo nuoto. Poi aveva interrotto per un paio di anni la frequentazione, ritornando a pieno regime con il torball”.

Il torball è un gioco sportivo a squadre per non vedenti, simile alla pallamano, in cui si fronteggiano due squadre composte da 3 giocatori ciascuna: Daniel era tesserato come giocatore “vedente” in quanto il suo disturbo non era stato giudicato così grave da poterlo inquadrare.

“Ogni squadra – spiega Merelli – può avere un giocatore vedente. In realtà io sono convinto che non vedesse così bene, almeno non in condizioni di movimento. Ne parlavo con il papà giusto qualche giorno fa, pensando a una nuova visita che potesse riconoscere l’effettiva gravità della sua situazione”.

Proprio nel weekend, Daniel avrebbe dovuto partecipare con la sua squadra al 44esimo torneo internazionale di torball di Bolzano: “Nell’ultimo periodo però era preoccupato per la scuola, stava studiando per un esame di fisica che non lo lasciava tranquillo – continua Merelli – Mi aveva spiegato che per lui era un materia nuova e che preferiva rinunciare al torneo per studiare ancora un po’. Lo scorso anno con la scuola non riusciva più ad avere tempo libero mentre quest’anno, con il corso post diploma a San Paolo d’Argon, era tornato ad allenarsi con noi al Vittorio Emanuele e avrebbe giocato con la squadra di Serie B. Era stato inserito anche nella squadra di calcetto, con la quale avrebbe potuto svolgere solo gli allenamenti in attesa del tesseramento da ipovedente”.

Dario Merelli ricorda benissimo i primi anni di Daniel alla Omero Bergamo: “Dopo l’esordio e gli anni di sospensione, al suo rientro era molto taciturno: poi si è inserito benissimo e si è dimostrato molto solare, gli piaceva parlare delle sue passioni e delle sue attività. Con noi collaborava anche alle attività extra, aiutando in cucina alle feste dell’associazione. Siamo tutti sconvolti, c’è gente che non è ancora riuscita a chiudere occhio e non riesce a realizzare. Ho controllato poco fa, Daniel aveva svolto regolarmente la visita di idoneità sportiva lo scorso 25 ottobre”.

Ora il difficile compito di accettare il lutto e di ricordarlo: “Sabato e domenica nella palestra del Vittorio Emanuele si svolgeranno i match di Coppa Italia di Torball. Di sicuro faremo un minuto di silenzio e ho chiesto alla federazione di poter scendere in campo con il lutto al braccio. A marzo, poi, organizziamo un torneo internazionale già intitolato alla memoria di Gaetano Cortinovis, un altro nostro iscritto: l’idea è quella di affiancare anche il nome di Daniel”.

Martedì alle 14.30 nella parrocchia Santissimo Redentore di Seriate si terranno i funerali ai quali l’Asd Omero Bergamo parteciperà indossando la divisa ufficiale dell’Associazione: sarà il loro modo di testimoniare la vicinanza a papà Roberto, mamma Lorenza e al fratello Michael.

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