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L'appello

Parco Ovest, terreni appetibili alla criminalità, Libera e Legambiente: “Vigilate”

Francesco Breviario per Libera Bergamo e Nicola Cremaschi per Legambiente Bergamo scrivono al sindaco Giorgio Gori e gli inviano un appello in merito ai terreni del fallimento Promo Engineering

Francesco Breviario per Libera Bergamo e Nicola Cremaschi per Legambiente Bergamo scrivono al sindaco Giorgio Gori e gli inviano un appello in merito ai terreni del fallimento Promo Engineering chiedendo di attivarsi “con tutti gli strumenti a  disposizione per vigilare sul futuro di quest’area, tutelando ambiente e legalità”.

Egregio signor Sindaco,

in seguito al fallimento della PROMO ENGINEERING S.R.L. sono finiti all’asta alcuni beni di proprietà della società. Tra questi l’intera proprietà di 12 terreni edificabili confinanti tra loro ubicati nel Comune di Bergamo delimitati da via Moroni, via della Grumellina, dalla tratta ferroviaria Bergamo/Treviglio e dal terreno ove è ubicata la sede dell’A2A Spa, di superficie fondiaria commerciale complessiva di 75.640 metri quadrati, facenti parte integrante di un intero comparto con superficie fondiaria complessiva di 113.710 mq (pari quindi a circa il 66,52% del totale).

Tale compendio immobiliare è inserito dal Piano di governo del territorio (Pgt) vigente nel sistema insediativo “Ambito di Trasformazione AT_a20”, che prevede principalmente un’area su cui concentrare la volumetria realizzabile e aree verdi destinate a spazi pubblici o di uso pubblico. La superficie lorda di pavimento (Slp) prevista per l’intero comparto è pari a 24.000 mq, di cui massimo l’80% (19.200 mq) di tale Slp può essere destinata alla residenza; nel comparto possono essere realizzate attività terziarie, attività commerciali, medie strutture di vendita, servizi pubblici e di uso pubblico; allo stato attuale risultano non occupati.

Tra gli obiettivi urbanistici collegati a questa trasformazione c’è l’ingrandimento del futuro Parco Ovest e la realizzazione di un tratto della ciclopedonale tra il quartiere di Grumello e il Villaggio degli Sposi.

La perizia ha stabilito in 7.395.000,00 il valore di quest’area ma, per effetto della legge attualmente in vigore, dopo 4 aste andate deserte si è arrivati ad un prezzo base di € 2.340.000,00. La medesima perizia ha stabilito il valore dell’intera operazione immobiliare in € 49.098.000,00.

Purtroppo anche l’ultima asta è andata deserta, pertanto adesso l’area è tornata nella disponibilità del curatore fallimentare.

Ci preoccupa, signor Sindaco, questa situazione. Sappiamo che, in questo momento storico, le disponibilità economiche per operazioni di questa portata sono nelle mani di pochi e, purtroppo, alcuni di questi sono dei soggetti che hanno molto interesse a trasformare la loro sporca liquidità in operazioni finanziarie ed immobiliari pulite. Cronaca giudiziaria, documenti investigativi e rapporti istituzionali testimoniano con cadenza sempre più frequente l’avanzata della criminalità organizzata anche in provincia di Bergamo, in ogni settore dell’economia; quello immobiliare, da sempre, è uno dei più sensibili.

Chiediamo, pertanto, di attivarvi con tutti gli strumenti a vostra disposizione per vigilare sul futuro di quest’area, tutelando ambiente e legalità.

 

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