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Bergamo

Presentato il bando per la farmacia in Santa Lucia: assegnazione nella primavera 2019

Il provvedimento permetterà di riportare una farmacia all'interno dell'area cittadina dopo la chiusura dell'attività commerciale giunta in concomitanza con il trasferimento degli Ospedali Riuniti

Occorrerà attendere la primavera del 2019 per vedere l’apertura della nuova farmacia all’interno del quartiere di Santa Lucia: è stato infatti presentato nel corso della seduta della prima commissione consiliare di lunedì 5 novembre il bando di assegnazione per la gestione dell’attività che porterà all’apertura della trentasettesima farmacia in città.

Il passaggio giunge dopo l’applicazione della prelazione da parte del Comune di Bergamo approvata dal consiglio comunale e permetterà di conoscere entro circa sei mesi chi sarà il gestore della nuova attività commerciale che riporterà all’interno del quartiere una farmacia dopo la chiusura di quella dei Riuniti: “Il bando considererà le offerte attraverso la valutazione degli standard qualitativi da una parte, il cui peso è previsto del 70 %, dall’altra dal quantitativo economico, che peserà sul totale per il 30 % – spiega il sindaco Giorgio Gori -. Osservando quanto fatturato in precedenza dalla farmacia dei Riuniti e attualmente dalle due farmacie comunali di via Verdi e via Carducci, abbiamo previsto per la nuova struttura un fatturato annuo di circa 1,3 milioni di euro del quale spetterà una quota del 3 % al Comune di Bergamo, che si avvarrà anche di una quota iniziale di 400.000 euro divisa in tre tranche”.

Come già inserito all’interno di un ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale, la nuova farmacia sorgerà in una posizione baricentrica del quartiere e permetterà ai cittadini di usufruire di numerosi servizi, come illustra Gori: “La struttura andrà a posizionarsi all’interno di un’area compresa fra via Statuto, largo Barozzi, via IV Novembre e la parte alta di via XXIV Maggio in uno degli spazi commerciali liberi presenti nel quartiere, un requisito quello della posizione che peserà all’interno del bando per il 5 % sulla valutazione. Abbiamo inoltre previsto che la farmacia possa offrire una serie di servizi oltre quelli previsti dalla carta dei servizi e che possono portare alla costruzione di una farmacia dei servizi: vi potrà essere dall’apertura della struttura in giorni e fasce orarie oltre quelli tradizionali, alla misurazione della pressione e l’analisi in prima istanza di sangue e urine, sino alla prenotazione di esami specialistici e la consegna gratuita a casa entro ventiquattro ore di farmaci a persone disabili e anziane indicate dai servizi sociali per un massimo di cinquanta l’anno”.

Il bando per l’assegnazione della farmacia ha visto il favore della maggior parte dei gruppi politici presenti alla commissione, nonostante la richiesta da parte delle minoranze di una richiesta di offrire un peso maggiore al requisito della localizzazione all’interno del bando.

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