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Giochi olimpici

Olimpiadi Invernali 2026: ufficiale la candidatura unica di Milano e Cortina

L'annuncio è arrivato nel corso della riunione di Giunta dal governatore della Lombardia Attilio Fontana

Saranno Milano e Cortina d’Ampezzo le città candidate per l’Italia per i Giochi Olimpici Invernali 2026: l’annuncio è arrivato dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana durante la riunione di Giunta nella mattinata di lunedì 1 ottobre.

“Il Coni ha ufficializzato che la candidatura italiana per i Giochi Olimpici Invernali 2026 sarà quella di Milano-Cortina. Era una notizia che aspettavamo, siamo molto felici. Adesso dobbiamo cominciare a lavorare alacremente perche’ la candidatura venga approvata anche dal Cio (Comitato Olimpico Internazionale, NdR) – ha spiegato il governatore lombardo, il quale è intervenuto anche in merito all’aspetto finanziario -. Iniziamo a vincere. Il problema dei fondi non è il principale, lo risolveremo. Ne parleremo dopo aver vinto, toccando ferro. Regione Lombardia e Regione Veneto, l’imprenditoria di questo territorio, sarebbero comunque in grado di fare fronte a queste esigenze”.

Entusiasmo anche da parte del governatore del Veneto Luca Zaia, il quale ha postato su Facebook l’immagine della lettera inviata dal Coni al Cio: “Siamo ovviamente felicissimi di questa scelta. Ringrazio il governo, il Coni e tutti gli interlocutori che in questi mesi hanno lavorato per questa candidatura che onoreremo lavorando a testa bassa perché rimanga nella storia come un’Olimpiade memorabile. Avanti tutta!”.

Con la decisione presa dal Coni si giunge di conseguenza all’esclusione dalla candidatura olimpica di Torino, una scelta ritenuta “incomprensibile dal sindaco della città piemontese Chiara Appendino :” Il governo ha dichiarato che non ci sarà sostegno economico, quindi qualcuno dovrà spiegare come mai si è scelto si candidare Milano e Cortina, dove non ci sono né gli impianti né le strutture. La nostra candidatura era l’unica sostenibile, e abbiamo lottato fino alla fine. Io ho messo sul piatto anche le mie dimissioni. Chi si assume questa responsabilità dovrà spiegarlo al Paese. Ma siamo ancora disponibili, Torino con le sue valli c’è e c’è sempre stata”.

Discorso diverso per il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, il quale non esclude un coinvolgimento della montagne della regione anche senza Torino: “Purtroppo le dichiarazioni del governatore Fontana non mi stupiscono. Avevo già detto tempo addietro che sentivo puzza di bruciato. Per la precisione, quando il sottosegretario Giorgetti aveva convocato il tavolo sulla candidatura olimpica e un minuto dopo Milano e Cortina avevano proposto di andare avanti da sole. Se si può recuperare un ruolo per le nostre montagne olimpiche, anche senza Torino, la Regione c’è”.

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