È uno splendido pomeriggio soleggiato di fine settembre quando su Marinoni, frazione di Ardesio, arriva come un lampo tagliente la notizia che sconvolge tutti gli animi di questa comunità composta da un’ottantina di persone, che vive in una quarantina di case strette attorno alla chiesa. Più che una frazione una famiglia allargata, oggi frastornata per la morte di Luigi Zanoletti, il quattordicenne che ha perso la vita poche ore prima in seguito al tragico schianto tra due autobus a Gazzaniga nel pomeriggio di lunedì 24 settembre.
Non ci sono parole, se non lacrime, abbracci. Un dolore silenzioso e straziante che colpisce tutti indistintamente. “Siamo senza parole” sussurra una mamma, come a chiedere silenzio e discrezione per questa tragedia. Un figlio che se ne va così, reciso come un fiore nel cuore della primavera della vita.
“Nessuno si capacita di una disgrazia del genere” dice una donna chiudendo l’uscio di casa, come a voler proteggere la riservatezza per un colpo mortale che segna l’intera comunità.
Luigi qui lo conoscono tutti. Perché qui tutti si conoscono tra loro come una famiglia allargata in cui si condividono giorni felici, le difficoltà e i sogni. Era iscritto al primo anno dell’Istituto Superiore di Gazzaniga. Lascia nel dolore i suoi genitori: la mamma è un’insegnante alle scuole di Villa d’Ogna, mentre il padre è un impiegato. Tra le lacrime c’è chi lo descrive come un ragazzo “pieno di sogni e spensierato, contento per questa nuova avventura a scuola”.
E proprio dalla scuola di Gazzaniga arrivano le parole del preside Alessio Masserini: “Sono vicino al dolore della famiglia. Sono davvero sconvolto e disperato per questa tristissima notizia, una tragedia assurda. Non ci voleva”.
Pochi mesi fa, nell’aprile scorso, l’Isiss Valle Seriana di Gazzaniga aveva perso un’altra studentessa, Marika Bertocchi, una ragazza che si stava preparando ad affrontare la maturità, morta in un incidente stradale.
La strada della vita che viene interrotta da disgrazie. È ormai sera quando su Marinoni scende il buio, le luci delle case si accendono una ad una, a tavola si condividerà il silenzio del dolore, la perdita di un ragazzo che a 14 anni ha perso la vita tornando da scuola.
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