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La sentenza

Eleonora, nata tetraplegica per errore delle ostetriche: risarcimento di 5 milioni

Il padre della piccola, Davide Gavazzeni, 41 anni, carpentiere di Chiuduno e la moglie Benedetta Carminati adesso potranno accudire la loro bambina senza patemi economici

Cinque milioni di euro come risarcimento per l’imperdonabile negligenza di due ostetriche che si erano occupate di un parto finito drammaticamente a Rovigo.
Finalmente Eleonora, figlia di due coniugi bergamaschi, avrà almeno il denaro per essere seguita dopo quell’errore che le ha rovinato la vita.

Dopo una via crucis giudiziaria di oltre 9 anni, la famiglia bergamasca ha avuto finalmente giustizia per la piccola Eleonora, nata tetraplegica spastica la notte del 3 dicembre 2008.

La malformazione per i giudici fu causata “dall’imperizia e la negligenza delle due ostetriche dell’ospedale Santa Maria della misericordia di Rovigo”, impegnate nella notte del parto in corsia.
Per i periti furono le due con le loro manovre a causare traumi al capo della piccola, ritardando contestualmente il parto cesareo. Il padre della piccola, Davide Gavazzeni, 41 anni, carpentiere di Chiuduno e la moglie Benedetta Carminati adesso potranno accudire la loro bambina senza patemi economici. Il tribunale civile di Rovigo ha stabilito un risarcimento totale di circa 5 milioni: 4.693.359,34 euro a titolo di danni (patrimoniali e no, più il danno da ritardo) a Eleonora; 402.853,79 euro alla madre come era stato chiesto durante il processo.

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