Il vicesindaco di Zogno, Giampaolo Pesenti, non ci sta e replica alle ultime osservazione dell’architetto Felice Sonzogni sul tema della tramvia in Valbrembana. A fine gennaio l’amministrazione guidata da Giuliano Ghisalberti aveva pubblicato il bando per la vendita di 7.600 metri quadrati funzionali al progetto, con base d’asta fissata a 415mila euro: il progetto prevede la costruzione di un ponte che collegherà lo stabilimento alla variante di Zogno e di un parcheggio multipiano destinato ai mezzi pesanti mentre in una seconda fase, fissata nel 2019, sarà il turno di uffici e del S. Pellegrino Experience Lab.
C’è tempo fino a lunedì 9 luglio per presentare in Comune le osservazioni alla proposta progettuale definitiva di variante al Pgt per l’ampliamento dello stabilimento della Sanpellegrino. Tra quelle già pervenute c’è anche quella dell’architetto Sonzogni, ex assessore provinciale al Territorio e Infrastrutture, che pur ritenendo l’intervento positivo per le prospettive produttive e occupazionali evidenzia le implicazioni territoriali, ambientali e infrastrutturali, che si andranno a determinare, sottolinea come lo stesso determinerà una profonda trasformazione dei luoghi e del territorio e che quindi necessita di una valutazione molto attenta per non condizionare negativamente il futuro della valle Brembana.
Due i problemi che, secondo l’architetto Sonzogni, potrebbero presentarsi qualora il progetto dovesse proseguire senza alcuna modifica. Il primo l’insufficienza degli spazi che metterebbe a rischio la fattibilità della pista ciclabile, percorso pedonale e la sede ferro-tramviaria; il secondo è proprio legato al progetto dell’estensione tramviaria fino a San Pellegrino Terme.
La replica del Comune
Sul sito del Comune di Zogno è pubblicato uno studio completo sulla soluzione della tranvia nella zona della “Nuova Sanpellegrino” , studio redatto dalla società ETS spa. Evidenziamo che per il tratto interessato dal SUAP in sponda sinistra è possibile mantenere integralmente la pista ciclopedonale della Valle Brembana. Il tracciato della futura tranvia corrisponde al progetto preliminare della tratta Villa d’Almè- San Pellegrino Terme, approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 81 del 24/02/2005, se non per piccoli scostamenti del tutto minimali.
Il Suddetto tracciato in Comune di Zogno, a seguito del parere espresso dalla TEB in sede di prima conferenza di VAS, è stato valutato con gli organi tecnici e decisionali della TEBche si è espressa favorevolmente.
Sottolineiamo che lo studio di fattibilità della tranvia prevede due binari, dopo l’abitato di Ambria fino al nuovo Polo logistico della Sanpellegrino S.p.A., in modo da favorire in un prossimo futuro la possibilità di usufruire del trasporto su ferro di una parte delle merci della Sanpellegrino S.p.A. fino a Bergamo. La quota della futura tranvia in corrispondenza del Polo logistico della Sanpellegrino S.p.A. è la stessa del piazzale interno al Polo logistico, per cui futuri scambi intermodali saranno perfettamente compatibili e fattibili.
Relativamente alla previsione del PAI, il tracciato della tranvia previsto dal PGT di Zogno ricade in parte nella fascia A per un tratto di 325 m. Nello studio di fattibilità il tracciato ricade in fascia A per 315 m, riducendo di fatto il tratto assoggettato a vincolo.
Relativamente al tracciato della futura tranvia previsto in sede di SUAP, rispetto al progetto preliminare approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 81 del 24/02/2005, in Comune di Zogno si riscontra un consistente vantaggio economico in quanto il ponte tranviario sul fiume Brembo risulta avere uno sviluppo e quindi una luce inferiore del 50% rispetto al ponte previsto dal suddetto progetto preliminare del 2005, recepito dal PGT di Zogno.
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