Dai primi giorni di luglio hanno chiuso le filiali del banco Bpm di Foppolo e Carona. Nemmeno il servizio bancomat per la distribuzione dei contanti è disponibile. Anche se, spiegano dalla banca, si tratta di un “inconveniente tecnico” e le parti stanno cercando un accordo per mantenerlo operativo fino al 31 dicembre. Poi, si spera di trovare una soluzione definitiva per garantire il servizio a cittadini e turisti.
Il taglio, va specificato, non riguarda solo le filiali dell’alta valle (che fanno capo a Branzi) ma circa 300 in tutto il territorio nazionale: quelle più piccole e meno performanti in seguito al piano di ristrutturazione della rete avviato dopo la fusione dello scorso anno.
Una notizia che arriva in un momento non certo facile per il turismo, considerando il polverone sollevato dall’inchiesta su Brembo Ski, la società degli impianti di risalita finita nel mirino della Procura che ha finito col travolgere anche l’amministrazione del comune di montagna (ora commissariato).
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A Foppolo, chi si occupa di far conoscere le attività in programma per i turisti è invece la Pro Loco, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera ai commercianti del territorio chiedendo loro uno sforzo economico: “Data la mancanza di fondi da parte del Comune – scrive il presidente Fabio Truzoli – la proloco si sosterrà con sponsor, ma non siamo in grado di assicurare da soli lo svolgimento delle consuete serate”.
L’ente, di emanazione comunale, ha dunque chiesto “un contributo o una donazione spontanea” ai commercianti, oltre a un aiuto nella stesura del calendario con le attività estive. “Come ben sappiamo – si legge nella lettera – la situazione attuale non è di certo rosea, ma stiamo cercando tutti di fare del nostro meglio per far proseguire le rispettive attività durante la stagione estiva ormai iniziata. L’obiettivo è quello di continuare a promuovere il territorio e le attività commerciali presenti, affinché possa essere conosciuto dai nuovi e soprattutto evitare che venga abbandonato da chi lo sceglie come luogo di vacanza a causa della mancanza di attività proposte” (gli uffici resteranno aperti nei weekend di giugno e fino al 22 luglio dalle 9 alle 12 e poi tutti i giorni dal 23 luglio al 2 settembre, sempre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18).
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