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Il resoconto

I tanti blitz anti-criminalità alle Torri di Zingonia, in attesa dell’abbattimento fotogallery video

Con il blitz notturno di mercoledì 20 giugno da parte dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio si sta per chiudere un cerchio aperto da due anni, che ha portato un contrasto della criminalità a Zingonia, area degradata della Bassa ormai da anni al centro di tristemente noti fatti di cronaca. Come confermato anche da Regione Lombardia entro gennaio 2019 le famigerate “Torri dello spaccio” verranno abbattute, mettendo così la parola fine a una situazione ormai ingestibile. In questo periodo di transizione, che sta vedendo anche il progressivo ricollocamento dei residenti regolari di questi enormi edifici e le immissioni in possesso degli appartamenti, sono stati parecchi gli interventi da parte dei militari, che hanno eseguito controlli e maxi operazioni contro la criminalità.

Fautore di questo “pugno duro” il capitano Davide Onofrio Papasodaro, che da quando si è insediato al comando della Compagnia dei Carabinieri di Treviglio ha dato un giro di vite alla malavita di Zingonia, portando con sé una serie di colpi sia all’immigrazione irregolare che allo spaccio di armi e stupefacenti. Stando ai dati forniti dagli stessi militari sono circa cinquanta i chilogrammi di droga complessivi trovati durante le 9 operazioni effettuate finora, con 134 denunce in stato di libertà verso stranieri con avviamento all’espulsione amministrativa. Undici, invece, gli ordini di carcerazione, così come undici sono gli arresti in flagranza di reato, a cui si aggiunge il fermo di un marocchino destinatario di un mandato internazionale di cattura per associazione a delinquere, sequestro di persona, violenza sessuale e rapina a mano armata.

La prima operazione il 15 novembre 2016 – a cui è seguita “un’integrativa” il 26 dello stesso mese – che ha sancito l’inizio dei blitz a Zingonia. Da quel giorno a cadenza bimestrale si sono susseguiti una serie di interventi muscolari, protratti fino all’operazione Zingonia 6, in data 19 settembre 2017. Da lì un periodo di calma, durato circa sei mesi, interrotto dalla mastodontica operazione “Nuova Zingonia” del 20 marzo 2018 che ha visto i Carabinieri intervenire contemporaneamente sui condomini Athena 1, 2 e 3. Ultimo, ma ne siamo certi non ultimo, l’intervento di mercoledì 20, avvenuto a 3 mesi esatti dal precedente, denominato questa volta “Nuova Zingonia 2”. L’irruzione ha visto 150 carabinieri impegnati a cui si sono aggiunte unità cinofile, elicotteri di supporto con telecamere a infrarossi e Vigili del Fuoco e ha portato al ritrovamento di armi, droga e alla denuncia con avviamento all’espulsione amministrativa di 27 soggetti.

“Abbiamo ancora una volta dato un segnale forte della presenza dello Stato sul territorio” ha affermato il capitano Papasodaro durante il recente blitz, un segnale che negli anni si è fatto via via sempre più marcato in queste zone degradate, che finalmente con l’inizio del nuovo anno vedranno la luce in fondo a quel tunnel fatto di degrado e criminalità che nel tempo ha devastato quella cittadella che negli anni ’60 era nata per diventare uno dei fiori all’occhiello dell’industria italiana.

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