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La tragedia

Strozza, cercatore di funghi cade nella discarica sotto sequestro e muore

Guglielmo Dazzan aveva 73 anni. Una caduta di una trentina di metri che non gli ha lasciato scampo

Dramma nel tardo pomeriggio di mercoledì 13 giugno a Strozza. Guglielmo Dazzan, 73 anni, ha perso la vita dopo essere caduto nella discarica tra il monte Botto e il monte Castra, sotto sequestro da tre anni dopo il ritrovamento al suo interno di rifiuti speciali.

La dinamica della tragedia è ancora al vaglio dei carabinieri di Zogno, intervenuti sul posto insieme ai tecnici del Soccorso Alpino e ai Vigli del Fuoco. L’anziano era uscito dopo pranzo e, come spesso faceva, si era avventurato nel bosco nella speranza di trovare molti funghi, visto il clima degli ultimi giorni. A un certo punto, però, sarebbe scivolato lungo il sentiero che sovrasta la discarica e sia precipitato dentro. Una caduta di una trentina di metri che non gli ha lasciato scampo.

Non vedendolo rientrare, in serata i familiari hanno lanciato l’allarme. I militari hanno lavorato fino mezzanotte per capire come siano andate esattamente le cose e individuare eventuali responsabilità. Anche il sindaco Riccardo Cornali si è recato sul luogo della tragedia. La vittima era residente nella zona.

L’area dell’ex cava di Strozza era stata posta sotto sequestro nel giugno del 2015 dal Corpo Forestale dello Stato su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Brescia. Il sito, della superficie complessiva di circa 200mila metri quadri, compresa tra il Monte Botto e il Monte Castra, doveva essere oggetto di recupero ambientale ma al suo interno erano stati, invece, smaltiti rifiuti speciali.

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