C’è anche Luca Lucci, uno dei capi ultras della curva sud del Milan, tra gli arrestati nell’operazione antidroga della Polizia di Stato milanese. Il 37enne è stato rintracciato dagli agenti della Questura di Milano e Bergamo presso l’abitazione di Scanzorosciate.
L’accusa è di traffico di sostanze stupefacenti. La polizia di Stato milanese ha eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone: 15 di queste sono state arrestate, di cui 2 raggiunte dal provvedimento in carcere perché già detenute. Quattro si trovano all’estero e altre 3 sono al momento ricercate.
Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Centro della Questura di Milano, diretto da Ivo Morelli, hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Tribunale del capoluogo a conclusione di una complessa attività investigativa iniziata nel 2016.
Secondo le indagini, Lucci riceveva la droga da una banda di albanesi all’interno della sede del ‘Al Clan’ di Sesto San Giovanni, in via Sacco e Vanzetti, e poi si occupava di ridistribuirla in città.
Con diversi precedenti per reati sportivi (è destinatario di Daspo), Lucci è stato condannato per l’aggressione a Virgilio Motta, il tifoso interista che nel corso del derby Milan-Inter del 15 febbraio 2009 allo stadio Meazza aveva perso un occhio a causa di un pugno sferratogli dall’ultrà.
In manette anche Massimo Mannelli, responsabile degli steward dell’Inter.
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