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Il dato

Manager in rosa nelle stanze dei bottoni, Ubi Banca sale sul podio

Ubi Banca schiera diverse prime linee 'rosa' (nell'istituto guidato dal ceo Victor Massiah gli avanzamenti di carriera nel 2017 hanno interessato il 42,1% del personale femminile contro il 42,4% del 2016 (dato pressoché stabile).

L’ingresso di manager in rosa nelle stanze dei bottoni implica un aumento significativo della redditività e dell’efficienza aziendali.

È solamente una delle tesi espresse in diversi studi apparsi negli ultimi anni e firmati da istituzioni e società di rilievo come il Fondo Monetario Internazionale o il Credit Suisse. Ma che cosa succede – nella pratica – nelle aziende italiane e soprattutto nelle banche, un universo che più di altri è sempre stato a trazione maschile?

In base a uno studio della Fabi elaborato sui bilanci 2017 delle principali banche italiane le donne presenti in Intesa Sanpaolo rappresentano il 53,8% del totale dipendenti; in Unicredit sono il 57,6%, in Ubi Banca il 42,9%, in Banco Bpm il 44,4%, in Bper Banca il 43,7%, in Carige il 47,8%, in Credem il 34,2%.

Se è vero che il numero delle donne negli istituti, in linea generale, è in crescita il quadro fornisce ancora luci e ombre, in quanto quelle al vertice non sono ancora così numerose; i sindacati di categoria hanno poi, più volte, puntato il dito contro il livello retributivo divergente. Se tutte queste considerazioni rimangono vere, secondo un sondaggio di MF-DowJones realizzato tra i principali istituti di credito italiani, la qualità degli incarichi affidati alle manager si consolida e queste ultime si trovano ad occupare posizioni di responsabilità crescente: ecco chi sono e di che cosa si occupano.

Un esempio in salsa nazionale è il Monte dei Paschi di Siena. Al vertice di Banca Mps, in qualità di presidente, da dicembre 2017, siede Stefania Bariatti, già membro del Cda della banca dal 16 aprile 2015. Un ruolo delicato, assunto in un momento cruciale per l’istituto senese attualmente partecipato dallo Stato al 68,24%. Bariatti è un avvocato e ricopre ruoli di prestigio anche nella governanace di altre società (dal 2013 è membro del Cda di Astm e presidente del Cda Sias). Laureata in Giurisprudenza all’Università di Milano dal 1994 è professore ordinario e dal 2002 insegna diritto internazionale e diritto internazionale privato alla facoltà di giurisprudenza della stessa università.

Dal 2013 è Of Counsel di Chiomenti Studio Legale, di cui e’ stata socio dal 2007 al 2012. E da alcuni anni è membro del Governing Council dell’Unidroit (International Organisation for the Unification of Private Law) in rappresentanza dello Stato italiano. Ha assistito il Parlamento europeo e la Commissione europea nella redazione di strumenti legislativi dell’Unione e ha ricoperto alcune cariche presso istituzionali internazionali, tra cui la conferenza dell’Aja di diritto internazionale privato, in qualità di rappresentante del governo italiano.

Ubi Banca schiera diverse prime linee ‘rosa’ (nell’istituto guidato dal ceo Victor Massiah gli avanzamenti di carriera nel 2017 hanno interessato il 42,1% del personale femminile contro il 42,4% del 2016 (dato pressoché stabile).

donne in Ubi Banca

Tra queste emerge Elisabetta Stegher (dottore commercialista e revisore legale) che dal 2011 è Chief financial officer e dal 2016 componente del Consiglio di gestione della banca.

Laureata in Economia e Commercio, inizia la sua carriera in Arthur Andersen per poi passare nel 2004 in Ubi come Responsabile area amministrazione e fiscale; successivamente assume la carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e in seguito scala la gerarchia fino a divenire Cfo.

donne in Ubi Banca

Anna Chiara Svelto è invece Chief general counsel di Ubi. Laureata in giurisprudenza presso l’Università statale di Milano, ha ottenuto l’abilitazione alla professione di avvocato nel settembre 1995. Dopo esperienze in Edison, Shell, e’ stata dal 2001 al 2016, Direttore Affari legali, societari e compliance e segretario del Consiglio di Pirelli.

È entrata a far parte del gruppo Ubi Banca a giugno 2016, rivestendo da allora il ruolo attuale. È inoltre consigliere di amministrazione indipendente di Astm (dal 2016) ed Enel (dal 2014).

donne in Ubi Banca

Sempre in Ubi si trova Rossella Leidi nelle cariche di Vice direttore generale e Chief Wealth and welfare officer. Laureata in Economia e commercio all’Università degli Studi di Bergamo ha successivamente conseguito una formazione post universitaria ad Harvard University. Ha sviluppato tutta la sua carriera professionale nel gruppo Ubi maturando competenze ed esperienze trasversali: ha operato nella rete commerciale, in ambito finanza, è stata responsabile di Risk management e strategia e controllo, per assumere nel 2009 la Direzione commerciale di gruppo e poi il ruolo di Chief business officer. Dal 2016 ricopre l’attuale ruolo. È membro di diversi Cda in società del gruppo e collegate.

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