Hanno vinto i Sì al referendum di Tavernola Bergamasca sul futuro del cementificio Italcementi – CementirSacci a cui erano chiamati 1.871 residenti nel comune del Sebino. Ha partecipato al voto il 52% degli aventi diritto, 985 cittadini, per questo la consultazione è valida anche se si attendeva un maggiore coinvolgimento.
Hanno detto Sì alla domanda: “Ritieni che il Comune debba agire nella direzione della riconversione o dismissione del cementificio verso altre attività a ridotto impatto ambientale e paesaggistico?” in 880, 98 i No, 6 le schede bianche e una nulla.
Il referendum consultivo è stato promosso, dopo un lungo periodo di tira e molla e proteste, dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Colosio non solo per sondare le opinioni dei cittadini sul co-incenerimento dei rifiuti non pericolosi nei forni del cementificio, ma anche per ipotizzare una diversa destinazione d’uso dell’area su cui adesso sorge lo stabilimento, una destinazione volta alla valorizzazione del territorio e la promozione del turismo.
L’avvio del co-incenerimento a Tavernola è stato autorizzato il 16 novembre 2017 ma non è mai è partito per via del ricorso al Tar del Comune.
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