Il mondo del cinema piange la morte del regista bergamasco Ermanno Olmi, spentosi all’età di 86 anni all’ospedale di Asiago (Vicenza) nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 maggio.
Da tempo combatteva contro una grave malattia, poi risultata fatale, tanto da essere ricoverato d’urgenza la sera di venerdì. Se n’è andatpo circondato dai suoi affetti più cari: la moglie Loredana, la figlia Elisabetta ed i figli Fabio ed Andrea.
Ermanno Olmi è nato a Bergamo il 24 luglio 1931, ma cresciuto a Treviglio. A livello cinematografico la sua è una vita ricca di premi e soddisfazioni: Palma a Cannes, due Leoni veneziani di cui uno alla carriera nel 2008, Nastri e David, onorificenze e lauree, Pardo d’onore a Locarno, e un gran successo popolare come “L’albero degli zoccoli” (sopra il trailer, ndr) film girato nella sua terra in dialetto bergamasco sottotitolato, storia delle opere e i giorni di quattro famiglie contadine nel 1897 passato alla storia del cinema.
Legato alla terra bergamasca anche, negli anni ’60, il film “E Venne un Uomo” dedicato a Papa Giovanni XXIII.
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