Ortaggi di stagione, sono gli asparagi i protagonisti della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. La loro disponibilità si intensifica: al prodotto coltivato e raccolto nelle regioni meridionali e quello spagnolo si affianca la buonissima merce offerta da areali produttivi più settentrionali ed è forse solo questione di giorni che si potrà contare anche sul raccolto locale.
I prezzi, pur rimanendo entro valori di tutto rispetto, con l’aumentare dell’offerta risultano in evidente diminuzione.
Contraddistinti dalla classica colorazione verde, hanno diverse proprietà per la salute e il benessere dell’organismo. Innanzitutto, sono una buona fonte di fibre vegetali e vitamine (A, B6, C, E e K), ma non mancano di sali minerali come fosforo e calcio.
Grazie alla loro composizione, svolgono un’azione diuretica, depurativa e antinfiammatoria, favoriscono l’eliminazione delle sostanze dannose dall’organismo e dei radicali liberi. La presenza di antiossidanti, poi, contribuisce alla lotta all’invecchiamento; ciò è merito dell’acido folico che, associato alla vitamina B12, concorre alla prevenzione dei disturbi legati alla sfera cognitiva.
Secondo alcune ricerche, il consumo di questa verdura viene considerato utile nella prevenzione del cancro, in special modo quello ai polmoni, al seno, al colon, alla laringe e alle ossa, mentre la presenza di cromo aiuterebbe a migliorare la produzione di insulina e a diminuire i livelli di glucosio nel sangue quando è alto, come nei casi di diabete di tipo 2.
L’elevato contenuto di potassio, invece, regola la pressione sanguigna e aiuta il cuore: queste caratteristiche li rendono adatti nella prevenzione delle patologie del sistema nervoso e in quelle cardiocircolatorie.
Poveri di calorie, in cucina vengono tradizionalmente accostati alle uova: cotte al tegamino si abbinano perfettamente con gli asparagi lessati e poi saltati in padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio. Oltre alle uova, si sposano perfettamente con i gamberi e i derivati del latte, ad esempio il Parmigiano Reggiano, la panna, il burro e tutte le salse a base di latte. In alternativa, sono un ottimo ingredienti per primi piatti (risotto, pastasciutta e vellutate), per guarnire una pizza e accompagnare secondi di carne o pesce.
Un consiglio: al momento dell’acquisto è preferibile scegliere gli asparagi solidi al tatto e dritti. Le punte, invece, devono essere serrate: se sono di color verde scuro sono sinonimo di buona qualità, mentre se sono ingiallite o secche, non sono freschi.
La scelta del diametro dipende da come verranno adoperati: la dimensione non influisce sulla durezza del gambo. In linea generale, quelli più sottili sono più indicati per la presentazione del piatto e sono più teneri.
Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, si nota che è ancora favorevole il rapporto tra qualità e prezzo delle fragole, anche se a dire il vero verso il fine settimana il vivacizzarsi delle richieste ha determinato un rincaro piuttosto generalizzato sulla referenza.
Tutto d’un tratto l’andamento delle temperature è cambiato e nel giro di pochissimi giorni siamo passati da temperature autunnali a temperature addirittura quasi estive, un cambio di passo che inevitabilmente sta modificando abitudini alimentari e la gamma di prodotti offerti.
Comincia una prima timida offerta di varietà decisamente precoci di albicocche sia spagnole sia siciliane, quest’ultime per anticipare il ciclo produttivo addirittura prodotte in ambienti protetti, siamo solo agli inizi e l’offerta è decisamente contingentata a pochi bancali di merce reperibili con prezzi sostenuti.
Per le nespole giapponesi con origine spagna i volumi disponibili e i prezzi sembrano essersi assestati entro valori tipici del periodo e proprio l’innalzamento delle temperature potrà stimolare l’attenzione della clientela rivolta alla specie.
L’innalzamento delle temperature ha contribuito a un brusco rallentamento dei consumi di mele e pere.
Intanto, oltre alle albicocche fanno la prima comparsa in mercato le pesche spagnole: pezzature piuttosto piccole ed un grado di maturazione eccessivamente acerbo sono le attuali prerogative del prodotto offerto.
Passando al comparto orticolo, è quasi annullata l’attenzione del consumatore per i carciofi, mentre aumenta considerevolmente la richiesta di mercato di meloni, attualmente nella massa l’origine è nord africana, mentre il prodotto siciliano è presente, ma con volumi che per ora risultano contenuti.
La ricetta della settimana a cura delle nostre Amichesciroppate
Risotto primavera
Ingredienti per 4 persone
Un mazzo di asparagi
320 g di riso 60 g di vino bianco
720 g di brodo vegetale
20 g di burro
4 cucchiai di parmigiano
Quattro uova intere
Procedimento
Per prima cosa lessate gli asparagi.
Una volta cotti dividete le punte dal gambo tenete le punte da parte e tagliate a pezzetti piccoli la parte restante.
In una casseruola mettete 10 g di burro con 10 g di olio extra vergine di oliva i pezzetti di asparago e fate soffriggere per un paio di minuti, aggiungete il riso continuate a mescolare per tostarlo fino a quando i chicchi non saranno quasi trasparenti.
Sfumate con il vino bianco, fatelo evaporare e continuate la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta.
Quando mancheranno 2/3 minuti alla cottura del riso è il momento di preparare l’uovo in camicia.
Versare l’acqua e l’aceto in una pentola e portare ad ebollizione. Nel frattempo foderare 4 tazzine da caffé di pellicola trasparente e romperci le uova dentro e chiudere la pellicola a mo’ di fagotto.
Quando l’acqua sobbolle, mettere il fuoco al minimo, immergere le uova e cuocerle per 3 minuti circa (un po’ meno per le uova
Quando il riso arriverà a cottura aggiungete le punte di asparago che avevate tenuto da parte in precedenza e mantecate con il burro e il parmigiano.
Impiattate trasferendo l’uovo sul riso, vi assicuro è una vera delizia
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