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Le reazioni

Foppolo-Valleve, i politici del territorio: “Ora voltare pagina”

Il giorno dopo la svolta nelle indagini, le reazioni del mondo politico e istituzionale. I Comuni della valle chiedono di ritirare i fondi per Foppolo

Il giorno dopo la svolta nelle indagini condotte dalla Procura di Bergamo su Foppolo e Brembo Ski, non mancano le reazioni da parte del mondo politico e istituzionale. A partire da quei sindaci e amministratori che compongono la Comunità Montana (che proprio sui fondi per Foppolo si era divisa) fino alle personalità politiche che si erano spese nella vicenda. A ventiquattrore di distanza dagli ultimi scossoni dell’inchiesta, abbiamo raccolto i loro commenti.

ALESSANDRO SORTE (deputato di Forza Italia, ex assessore regionale alle Infrastrutture)

Sono fatti incredibili, un duro colpo per la valle. Il governatore Fontana sta valutando di costituirsi parte civile, scelta che condivido. Dal canto nostro, posso dire che Regione Lombardia ha subito cercato di adoperarsi immediatamente per il bene della valle. C’è tanta amarezza per quanto sta emergendo, nonostante ciò la Regione deve dare una mano come ha sempre fatto, nella massima trasparenza e correttezza.

LARA MAGONI (Assessore regionale al Turismo)

Un senso di nausea e di sgomento mi ha assalito. Foppolo ha bisogno di pace. La montagna deve essere sostenuta, quindi auspico che la magistratura arrivi al più presto alla chiusura di questa indagine. I colpevoli pagheranno e la montagna potrà rialzarsi nella sua maestosità. Confido nelle capacità degli inquirenti, certa che sapranno fare luce su questa situazione paradossale che da due anni sta mortificando tutte quelle persone che attraverso sacrifici portano avanti la stazione. A loro dobbiamo dare risposte.

ALBERTO MAZZOLENI (presidente della Comunità Montana e sindaco di Taleggio)

I sindaci coinvolti sono persone che conosco bene, amici oltre che colleghi. Fare valutazione in questo momento è difficile, anche se i fatti sembrerebbero gravi. Spero ci sia l’occasione per avere dei chiarimenti e fornire delle giustificazioni. Per l’economia della valle è un momento difficile, ma allo stesso tempo di rilancio. Diversi progetti sono in ballo, anche in alta Valle Brembana e nel territorio di Foppolo, che sono convinto avrà la capacità di rigenerarsi anche grazie ai nuovi investitori. Se la Comunità Montana rifarebbe le stesse scelte? Abbiamo operato comunque positivamente, perché abbiamo scelto di sostenere un comparto neve che era in difficoltà. Adesso è facile, ma all’epoca non c’era motivo per fare il contrario.

JONATHAN LOBATI (sindaco di Lenna, area centrodestra)

Sono dispiaciuto, amareggiato e rattristato. Se quel che sta emergendo fosse vero sarebbe gravissimo. Forse, questa può essere l’occasione giusta per voltare pagina, anche se ci sono delle indagine in corso che dovranno stabilire con esattezza quanto successo. Sulle scelte in Comunità Montana dico che quel che è fatto è fatto, ora vediamo come utilizzare in maniera intelligente le risorse che non sono state spese e pensare con la Regione Lombardia un piano per la cabinovia.

TOBIA PERINI (segretario organizzativo Filt-Cgil Bergamo)

Se quanto riportato fosse vero, c’è tanta amarezza nel constatare come vengano gestiti i soldi pubblici da certi amministratori. Sul fronte degli ex dipendenti Brembo Ski, i più svantaggiati sono quelli che erano assunti a tempo indeterminato, che hanno ancora in arretrato delle cifre consistenti. Per quanto riguarda quelli assunti a contratto stagionale, invece, la situazione può definirsi in buona parte rientrata.

JACOPO SCANDELLA (Consigliere regionale Pd)

Quando la Regione aveva concesso il finanziamento a Foppolo, poi revocato ad inizio 2018, avevamo detto che la governance degli impianti e il controllo di quei soldi doveva essere allargata a tutti i comuni della valle, anche perché l’indotto e l’economia generati ricadono effettivamente su tutti e perché già allora la gestione si era dimostrata opaca. Quelle richieste, condivise con diversi sindaci della valle, sono rimaste inascoltate e ora non resta che lasciare che la giustizia faccia il suo corso.

FABIO BONZI (sindaco di Dossena, area centrosinistra)

È una brutta pagina. Speriamo sia l’occasione buona per voltare definitivamente pagina, imparare dagli errori può aiutare a costruire il futuro. A livello politico siamo tornati a chiedere nuove spiegazioni in Comunità Montana. Nella proposta di delibera chiediamo di ritirare l’erogazione dei fondi già assegnati al Comune di Foppolo, di riassegnare i fondi ad altre progettualità e chiedere al presidente di indicare come intende recuperare i 160 mila euro già spesi e finiti nel fallimento.

VIRNA FACHERIS (sindaco di Valnegra, area centrosinistra)

Di questa vicenda rischia di risentirne l’immagine di tutta la valle, che ora deve necessariamente guardare avanti. Ci tengo a sottolineare che il nostro territorio non è soltanto quello che sta riempiendo le pagine dei giornali. Ci sono anche realtà imprenditoriali molto giovani che stanno emergendo. I nostri cittadini sono persone oneste, che amano il territorio. A tal proposito, ricordo la lettera che venne spedita agli amministratori dal giovane Davide Oberti, un ragazzo di Foppolo che ha a cuore le sorti del suo paese. Nessuno, purtroppo, rispose a quell’appello di chiarezza e trasparenza.

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