Tutto il settore agroalimentare si ferma per rendere omaggio a Gian Battista Gatti e Giuseppe Legnani, i due operi di Treviglio e Casirate d’Adda morti il giorno di Pasqua per l’esplosione alla Ecb di Treviglio.
Una decisione presa unitariamente dalle sigle sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil nella serata di venerdì 6 aprile ma che era già stata annunciata nei giorni dopo l’incidente: lunedì 9 aprile, giorno dei funerali che si celebreranno alle 10.30 a Casirate e alle 16.15 a Treviglio, tutte le aziende del settore osserveranno un’ora di sciopero alla fine di ogni turno, per testimoniare la propria vicinanza ai due colleghi e per dare un segnale importante di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel corso del 2018 sono già 151 i morti in ambiente lavorativo, quattordici dei quali in Lombardia, e innumerevoli gli infortuni, praticamente all’ordine del giorno: “Ora è il momento del cordoglio – avevano commentato in una nota i sindacati – ma occorre intensificare gli sforzi per invertire la tendenza. In questo 2018 sono già troppe le morti sul lavoro. Chiediamo che il Protocollo appena firmato in Prefettura entri subito in vigore e, nel coinvolgere tutti i soggetti, subisca un’accelerazione e produca effetti prima possibile. Serve un’azione straordinaria di monitoraggio di tutti gli impianti a rischio di esplosione nella provincia di Bergamo e una formazione specifica di tecnici esterni specializzati che mappino e monitorino a livello provinciale la situazione: lo chiediamo come prossimo impegno al nuovo Comitato di Controllo Provinciale INAIL e alla Commissione ex articolo 7 presso l’ATS di Bergamo. Non ci potremo mai definire un paese civile mentre contiamo anche solo un morto sul lavoro, chiediamo con urgenza al Governo Regionale appena insediato di attivare al più presto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e ogni azione possibile per prevenire questi drammi”.
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