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Verso la spal

Grassi, Kurtic, Paloschi, Floccari: quante insidie dagli ex Atalanta a Ferrara

I biancazzurri, in piena lotta salvezza, si affidano alla più classica legge dell'ex per provare a fare punti contro la squadra di Gasperini.

Sarà una partita fondamentale, da entrambe le parti. La Spal arriva da cinque risultati utili consecutivi, ma il vantaggio sulla zona retrocessione è di soli due punti. L’Atalanta, invece, vuole subito rialzarsi dopo la sconfitta con la Sampdoria e continuare la corsa verso un posto nella prossima Europa League. Sarà soprattutto la sfida degli ex, con cinque biancazzurri passati da Bergamo: Dramé, Kurtic, Grassi, Paloschi e Floccari.

Il primo è infortunato e contro la squadra di Gasperini non ci sarà, una sola presenza da quando è sbarcato a Ferrara e pochissima fortuna. È andata diversamente a Jasmin Kurtic: il centrocampista sloveno è sceso in campo in ogni occasione disponibile, saltando solo la sfida di sabato con il Genoa per squalifica. Sarà sicuramente uno dei più acclamati dai tifosi dell’Atalanta, due stagioni e mezzo con la maglia nerazzurra in cui – va detto – l’impegno non è mai mancato.

Grassi, invece, a Bergamo è cresciuto. Dal settore giovanile all’esordio in Serie A, sempre con i colori nerazzurri cuciti sul petto. Poi la cessione al Napoli e il rientro a Bergamo in prestito, rendendosi utile anche nella stagione del ritorno in Europa League. A Ferrara ha trovato finalmente un posto da titolare nel massimo campionato, ventuno presenze in stagione e un contributo importante verso la salvezza. Quel gol, poi, che non dimenticherà mai, decisivo nel derby con il Bologna.

Ci sono poi i due centravanti. Il primo è Sergio Floccari, che ha fatto cantare i tifosi dell’Atalanta dal 2007 al 2009. Sessantasette presenze in campionato, venti gol. Sempre decisivo. Uno che a Bergamo ha lasciato un grande ricordo. Insomma, una situazione totalmente diversa da quella di Alberto Paloschi.

Lo aspettavano tutti: un bergamasco doc con la maglia dell’Atalanta è forse il più bello dei sogni per i supporter nerazzurri. Ma le cose sono iniziate male per finire – forse – anche peggio. In molti hanno ancora impressa nella mente la traversa colpita alla prima giornata, dopo pochi minuti, contro la Lazio. “Se fosse entrato quel gol…”, dice qualcuno. Magari Paloschi avrebbe segnato quindici gol e ora sarebbe ancora agli ordini di Gasperini, magari in Europa League l’Atalanta non ci sarebbe mai arrivata.

La legge del gol dell’ex, questa volta, può fare male: nerazzurri avvisati, per una sfida infuocata che nessuno vuole perdere.

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