È tornata lunedì ad allenarsi l’Atalanta, dopo due giorni di riposo concessi da mister Gasperini nel week-end. Lavoro differenziato per Caldara, che non è sceso in campo nelle ultime tre partite e rimane ancora in forte dubbio per la doppia sfida casalinga con Udinese e Sampdoria. La novità riguarda però Leonardo Spinazzola, che dopo l’ennesimo fastidio al ginocchio ha lasciato il ritiro della Nazionale per fare rientro a Zingonia. Sabato, probabilmente, i nerazzurri dovranno fare a meno anche dell’esterno di proprietà della Juventus.
Un bel problema, perché il numero 37 sembrava essere finalmente entrato in un ottimo periodo di forma dopo un inizio di stagione altalenante. Da metà febbraio il valore delle sue prestazioni era aumentato, tornando ad essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Gasperini. Non a caso aveva anche sfiorato il primo gol con la maglia dell’Atalanta, prima a Bologna e poi a Verona.
Sabato c’è l’Udinese, sarà quindi il momento delle scelte per Gasperini. La sorpresa dell’ultimo periodo è certamente Timothy Castagne, tre volte in campo dal primo minuto nelle ultime quattro partite e un rendimento certamente positivo. Per questo è molto probabile che il belga sia tra gli undici titolari che affronteranno la squadra di Oddo.
Da capire chi potrà affiancarlo: la prima ipotesi vede Castagne sulla fascia sinistra e Hateboer a destra, la seconda l’ex Genk a destra e l’ingresso del tedesco Gosens a sinistra. Due diverse soluzioni, anche se non è escluso che alla fine possano essere Hateboer e Gosens in campo dal primo minuto. Ci sono ancora un paio di giorni e Gasperini si prenderà tutto il tempo necessario per decidere.
Perché la sfida è cruciale, alla fine del campionato mancano solo dieci partite. Dieci finali, per centrare anche quest’anno un traguardo tanto sognato: la qualificazione in Europa League, troppo bella ed emozionante per non riprovarci.
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