Bagnatica, partiti i lavori su via Papa Giovanni: microcantieri per ridurre i disagi

Del futuro di via Papa Giovanni XXIII, a Bagnatica, se ne parla ormai da anni: il progetto di restyling dell’ex strada provinciale, a cura dell’architetto Mario Bonicelli, è stato condiviso con la cittadinanza, illustrato in diverse serate e incontri pubblici e, finalmente, ha mosso i primi passi concreti.

Sono infatti iniziati nella mattinata di martedì 20 marzo i lavori di rifacimento della strada che taglia a metà il paese e che la trasformeranno sotto ogni punto di vista, estetico e di sicurezza in primis.

L’importanza dell’intervento, del valore complessivo di circa 500mila euro, ha richiesto che venisse aperto un bando di selezione nazionale affinchè venisse individuato il professionista che meglio potesse interpretare i desideri e le idee dell’amministrazione e di tutti i bagnatichesi: tra oltre 80 candidature da tutta Italia, a spuntarla era stato appunto l’architetto bergamasco che per primo si era detto entusiasta della cosiddetta “progettazione partecipata”.

Particolare attenzione era stata richiesta dall’amministrazione nella progettazione del tratto compreso tra l’attuale semaforo e via San Pietro, dove verrà realizzata una zona a velocità limitata che garantisca la sicurezza di pedoni e cliclisti.

A realizzare l’intera opera saranno due imprese, la Coges di Alzano Lombardo e la mantovana Roffia, che hanno alle spalle storici importanti nel campo dei lavori stradali.

“Si tratta di un intervento molto atteso e chiacchierato – sottolinea Federico Colleoni, consigliere con delega ai Lavori Pubblici – I lavori andranno avanti sino alla fine di agosto, con la particolarità che saranno svolti per step, con microcantieri di una sessantina di metri al massimo: ciò ci consentirà di non chiudere al traffico un’arteria fondamentale per Bagnatica e i paesi limitrofi ma di istituire piccoli tratti a senso alternato. Le fasi operative del cantiere, inoltre, sono state condivise con i commercianti che si affacciano su via Papa Giovanni XXIII, con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi per le attività commerciali. Le aspettative, nostre e della cittadinanza, sono alte: siamo fiduciosi, contiamo di rispettare il cronoprogramma e che i disagi siano davvero minimi”.