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Scritte filo Br contro Marco Biagi , l’indignazione di Michele Tiraboschi

Tiraboschi, docente bergamasco dell’Università di Modena, "erede" in Ateneo di Marco Biagi ricorda l’omicidio del giuslavorista a Bologna

"Queste le scritte oggi sui muri della facoltà di Economia a Modena. Questa la ragione del perché ricordare Marco Biagi. Non uno stanco rituale ma una battaglia di verità. Una morte assurda e ingiusta, maturata in un clima di odio e intolleranza che purtroppo non è scomparso". Scritte choc sui muri dell'università, che inneggiano a Mario Galesi e "ai compagni combattenti" responsabili dell'omicidio di Marco Biagi. È quanto denuncia in un tweet il giuslavorista già assistente di Biagi, Michele Tiraboschi, nel giorno dell'anniversario dell'agguato delle Nuove Brigate Rosse in via Valdonica a Bologna, avvenuto il 19 marzo 2002.

Tiraboschi, docente bergamasco dell’Università di Modena, "erede" in Ateneo di Marco Biagi ricorda l’omicidio del giuslavorista a Bologna e commenta: "Non sono pochi, anche in queste ore, quelli che scrivono che sì l'omicidio va condannato ma che, comunque, la sua colpa è di aver creato il precariato. Gente che non sa nulla di Marco Biagi, dei suoi progetti, delle sue idee, del suo impegno per un mercato del lavoro più giusto".

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