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Caso chiuso

Dopo le offese, Belotti si scusa e risarcisce con 11mila euro il pm del caso Yara

Nel 2012 Belotti firmò una petizione che girò tra i sindaci per chiedere che la Ruggeri venisse sostituita o affiancata da un magistrato "di provata esperienza"

Daniele Belotti fa un passo indietro, si scusa e risarcisce il pubblico ministero del caso Yara con undicimila euro. Lei, il magistrato Letizia Ruggeri, accoglie le scuse e ritira la querela. Caso chiuso.

Nel 2012 Belotti, allora assessore regionale e oggi neoeletto alla Camera dei deputati con la Lega, firmò una petizione che girò tra i sindaci per chiedere che la Ruggeri venisse sostituita o affiancata da un magistrato “di provata esperienza” per indagare sul delitto della tredicenne di Brembate.

Dopo sei anni, un’opposizione alla richiesta di archiviazione, un’imputazione coatta, una prima udienza il primo maggio 2017, il processo al tribunale di Venezia si è chiuso il 14 febbraio scorso. La pm, difesa da Roberto Bruni, ha ritirato la querela solo dopo aver ricevuto le scuse e il risarcimento.

Nella lettera di scuse Belotti, oltre a un invito per un caffè alla pm, ha anche espresso l’auspicio che una parte del denaro versato venga devoluto all’associazione “La passione di Yara”.

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