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Il caso

Vendeva merce contraffatta a Ischia: 42enne arrestato a Barbata

L'uomo sottoposto alla detenzione domiciliare, dovrà scontare un mese di reclusione e pagare una multa di 400 euro.

Dopo circa sette anni dalla commissione del reato, si è chiusa la vicenda giudiziaria di un 42enne senegalese domiciliato a Barbata: sabato 17 marzo i carabinieri di Treviglio hanno infatti eseguito un ordine di detenzione domiciliare nei suoi confronti, emesso dalla sezione distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli.

L’uomo, con alle spalle già altri precedenti penali anche di natura specifica, nel gennaio 2011 era stato denunciato a piede libero sull’isola partenopea per ricettazione e vendita di prodotti con marchi falsificati. Scoperto, era stato condannato per la vendita di merce contraffatta a un mese di reclusione e al pagamento di 400 euro di multa.

Ora è arrivato anche l’ordine di esecuzione a suo carico, eseguito nello specifico dai carabinieri della stazione di Romano di Lombardia, competenti per il Comune di Barbata.

Dopo le formalità di rito, i militari hanno quindi ristretto nel relativo domicilio il senegalese, affinché sconti la sua pena definitiva. Il Tribunale di Napoli – Sezione Distaccata di Ischia – ha altresì previsto quale sanzione accessoria la pubblicazione sul quotidiano “Il Golfo” di Napoli e provincia della sentenza di condanna a carico del 42enne.

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