È stato approvato a San Giovanni Bianco, durante la Giunta del 12 marzo, il progetto esecutivo della variante alla viabilità urbana con la realizzazione di una rotatoria a nord del paese e di un ponte a due arcate di attraversamento sul fiume Brembo, per collegare la sponda destra a via Molini. In questo modo si è conclusa la fase progettuale, iniziata con l’approvazione del progetto preliminare il 15 settembre 2017 e proseguita, il 9 gennaio scorso, con l’approvazione del progetto definitivo.
La costruzione dell’opera seguirà 4 fasi: la prima, costruttiva, prevede una muratura a monte dell’attuale ciclabile per permettere la deviazione della strada provinciale in modo da lasciare lo spazio necessario alla formazione del cantiere sul lato destro. Successivamente verrà messa in sicurezza la spalla destra dell’alveo e verranno poste le murature di contenimento della rotatoria. La terza fase prevede l’esecuzione della spalla di sponda sinistra e della pila centrale, per poi, in ultima fase, costruire l’impalcato del ponte.
Soddisfatto il sindaco Marco Milesi, in quanto “si tratta di un’opera che va a risolvere le attuali criticità del paese, a seguito dell’insediamento di un’importante realtà quale è la SMI, azienda che attualmente offre lavoro a più di seicento dipendenti”.
L’importo complessivo dell’opera sarà di 3 milioni e 620 mila euro, finanziati per 2 milioni e 470 mila euro (a seguito di una richiesta di finanziamento, concessa a fine 2016) a fondo perduto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Settecentomila euro sarà l’esborso della società SARCO R.E. (società controllata SMI, proprietaria del sito dell’ex Cartiera Cima), mentre i restanti 450 mila euro saranno a carico del Comune.
“Un’opera che – continua il sindaco Milesi – è un esempio positivo, sia dal punto di vista della risoluzioni delle problematiche legate alla viabilità, sia per quanto riguarda lo sviluppo occupazionale: si stanno ponendo le basi per poter rendere più appetibile la Valle Brembana in determinati ambiti lavorativi. Questo è un esempio virtuoso, sia dal punto di vista viabilistico sia occupazionale, di strategia di sviluppo della Valle”.
Sempre per quanto riguarda le problematiche della viabilità vallare, il primo cittadino di San Giovanni Bianco sottolinea come “anche i tempi di realizzazione sembrano in linea con le necessità di sviluppo occupazionale: non bisogna per forza attendere decenni per lo sviluppo di importanti opere di viabilità”.
Il prossimo step sarà il bando per assegnare i lavori e la conseguente individuazione dell’impresa che si occuperà della costruzione. “Vorrei sottolineare come, dopo l’appalto per i lavori, verrà considerata la proposta più vantaggiosa nella sua interezza, quindi non esclusivamente quella dell’impresa che presenterà il ribasso più favorevole, ma per l’85% verrà considerata l’offerta che ci garantirà più qualità nell’intera fase di lavorazione: non ci interessa un’offerta favorevole solo dal punto di vista economico, ma il nostro obiettivo è perseguire la qualità complessiva dell’opera. Abbiamo inserito, per la gara d’appalto, dei punti a favore di questo modus operandi: avranno un punteggio maggiore le imprese che garantiranno un tempo minore di realizzazione, ma soprattutto quelle che garantiranno una manutenzione totale dell’infrastruttura nei dieci anni successivi alla costruzione”.
L’assegnazione dei lavori dovrebbe avvenire entro l’estate, il cantiere nel periodo autunnale: l’obiettivo è quello di concludere i lavori entro il 2020.
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