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Maxi operazione

Sequestrati 12 kg di cocaina e 114 mila euro in contanti: arresti e denunce

Quello effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio a Romano è uno dei sequestri più ingenti degli ultimi anni in Bergamasca

Un altro colpo al traffico di sostanze stupefacenti nel territorio della Bassa Bergamasca. Venerdì 9 marzo i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno sequestrato circa 12 kg di cocaina e sequestrato oltre 114 mila euro in contanti a Romano di Lombardia, arrestando complessivamente tre persone, tutti albanesi con un’età compresa tra i 24 ed i 40 anni, nonché denunciando altre due persone in stato di libertà.

Si tratta di uno dei sequestri di cocaina più ingenti degli ultimi anni nel territorio della Bergamasca. Al dettaglio, lo stupefacente rinvenuto, di buon grado di purezza, sarebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro sul mercato al “dettaglio”.

I militari della Stazione di Romano di Lombardia, dispiegati nell’occasione in forze, hanno fermato due autoveicoli di media cilindrata notati con atteggiamento sospetto nei pressi del parcheggio di un supermercato cittadino. Dopo un breve pedinamento, in via Dosso Pagano, gli investigatori dell’Arma hanno quindi deciso di intervenire, arrestando così in flagranza di reato i tre giovani albanesi, tutti e tre incensurati sino a quel momento.

Carabinieri di Treviglio

Su un mezzo controllo e perquisito dai Carabinieri è stato trovato nascosto in un vano porta oggetti del veicolo, accessibile soltanto mediante congegno meccanico, diversi pacchetti di banconote, per un totale di oltre 114 mila euro in contanti. Sull’altra autovettura, di fatto ispezionata approfonditamente presso un’officina, occultati nella carrozzeria, 10 panetti di cocaina, per un totale di circa 12 kg.

Perquisita anche l’abitazione dove, probabilmente, sarebbe avvenuto lo scambio della droga con il denaro e quindi da dove sarebbero probabilmente partiti anche gli ordini di spaccio sul territorio della provincia e non solo.

Nel garage, sono state rinvenute e sequestrate anche alcune presse in metallo, probabilmente utilizzate per confezionare la droga.

Denunciati poi in stato di libertà in concorso anche un altro albanese, proprietario dell’abitazione dove gli investigatori ritengono si sarebbe perfezionato lo scambio di droga, nonché la sua fidanzata, una giovane italiana. La posizione dei due è tuttora al vaglio della Magistratura Bergamasca.

I tre, su disposizione del PM di turno, Dott. Nicola Preteroti, sono stati associati alla Casa Circondariale di Bergamo. Nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di convalida davanti al GIP del Tribunale di Bergamo.

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